“Solitudine e malinconia..

“La solita strada.. bianca come il sale.. parole tra grande poesia e melodia scritte da Luigi Tenco nella canzone “Ciao Amore ciao”, canzone che amavo ed amo ascoltare da sempre, sin da quando ero una bambina, ricordo ascoltavo questa canzone molto spesso, e sognavo su queste parole e note.. questa canzone di Luigi Tenco che è tra le mie preferite. Sto fumando una sigaretta, e sono contenta di starmene qui a scribacchiare di me, dei miei ricordi, dei miei pensieri anche se mattutini. Sono riposatissima, il Cielo oggi è terso, e c’è il Sole che m’illumina lo spirito e mi dà una certa carica interiore ed anche un buon umore. Ho bevuto il mio amato caffè di gusto, la luce in soggiorno è chiara, solare, i raggi del sole lo illuminano tutto, e splende anche dentro di me. Non ho pensieri che non vanno oggi, questa mattina, ma sono piuttosto serena. Sospiro mentre scrivo qui. Non mi sento poi così sbagliata. Mi sento me stessa, con le mie peculiarità e caratteristiche. Il silenzio è tutto intorno a me. Anche perché indosso le cuffie per essere più concentrata e poter scrivere meglio. Ma sento il mare e le sue onde che giungono a riva calme oggi..

Timbuctu ieri ha ricevuto un regalino nuovo che lui ha apprezzato subito, un nuovo piccolissimo topolino di pezza grigio con il musetto e le orecchie color rosa. E’ un giochino che gli ha regalato Hermano e Timbuctu ci ha giocato immediatamente. Sospiro di nuovo. E fumo un’altra sigaretta.. e guardo il Cielo che è splendido oggi, azzurro e con un po’ di nuvole bianche, è un Cielo autunnale ma non è freddo. Sembra quasi un’atmosfera primaverile. Tutte le finestre dei miei vicini sono ancora chiuse. Come se dormissero ancora tutti. Io mi sono svegliata tardi rispetto al solito, ho dormito profondamente e tanto. Ieri mi sono addormentata subito. I sogni non li ricordo.

Questa mattina mi sento più giovane, più “pimpante” con più forze dentro di me. La mente è fresca ed ossigenata da quest’arietta buona che gira per la casa. Respiro l’aria che mi piace tanto.

Appoggio il mio braccio sinistro e con la mano destra fumo e nel mentre penso un po’.. tra me e me.. ed il foglio di fronte.. nella mente mia tanto silenzio. Come se non pensassi mai. Come se non avessi un solo pensiero. Sento il respiro mio e le onde del mare.. e basta.. ed una canzone in lontananza.. sono leggera leggera.. questa mattina..

Il mio cuore forse dorme ancora.. è riposato..

E penso.. com’è difficile conoscersi, conoscere se stessi.. è quasi un’impresa.. a volte ho come l’impressione di conoscermi.. dopo tanto tempo che convivo con me stessa.. e me ne sto sempre per conto mio, con le mie abitudini che amo tantissimo, che sono divenute i miei punti di riferimento, ma la solitudine che ho sofferto e che soffro ha forse indurito, abbattuto, vinto il mio cuore, che si aspetta ormai poche cose belle dalla Vita.. un cuore che forse batte poco nei confronti dei giorni a venire, ma basta un pensiero bello nei miei confronti, un’attenzione particolare che io ritorno come un tempo, contenta ed entusiasta. La patologia della quale ho sofferto e soffro mi ha allontanato da tutto ed anche da tante persone alle quali ero legata affettivamente. E’ dura per tutti, accettare la patologia mentale, per chi ne soffre ma anche per chi un tempo ci stava sempre vicino amandoci. E’ così che funziona. E’ così che nasce la solitudine, così si soffre sia per la patologia terribile, che per mancanza di amici come invece era un tempo. Cambia totalmente la Vita, ed il cuore s’avvilisce e quasi quasi s’abitua alla solitudine nel quale è relegato. Così vivi la patologia come una “colpa”, la introiti dentro di te come una colpa da espiare, perché la tua Vita cambia di qualità radicalmente, tu cambi radicalmente e convivi con il dolore ed una profonda solitudine. Con la mia patologia non sono più stata la stessa. E ne soffro tantissimo. Pochissimi sono stati gli amici che mi hanno accolto ed accettato ugualmente. Ma alla fine ero io, sono io che sono cambiata. Tanti anni di malattia e di sofferenza psichica non danno tanti spiragli di luce ai giorni a venire. Poca luce, sfocata. Ecco, io la vivo così. Ma oggi sono serena, e vivo giorno per giorno. Mio padre mi sta aiutando moltissimo tramite la sua reflessologia plantare, mi tratta il mio sistema nervoso ed il mio cervello, senza alcuna medicina, ed a volte, lo ammetto, ho quasi una forma di paura a guarire. Talmente sono ormai abituata al mio stile di vita, chiusa in me stessa ed in casa. Guarita.. non saprei cosa fare.. assurdo.. ma vero.. non sono più abituata ad un altro tipo di vita.

Mi accendo una sigaretta. Fumo.. e sì, forse parlo troppo di questo mio problema. Ma è la mia Vita, ed è un problema che hanno tante altre persone.

Prima che la mia patologia psichica scoppiasse, ero già un’insicura, ora lo sono ancor di più. Ho paura di tante cose. E poi il mio cuore è molto freddo. Come se ormai si affezionasse sempre meno. Ma, ricordo, anche quando ero più giovane avevo difficoltà ad affezionarmi, ero quasi una disillusa rispetto al genere umano ed alla Vita. Ricordo, ero molto delusa dalle persone, dall’esistenza stessa. Io che m’impegnavo tanto in tutto, scuola, sport, Chiesa, amicizie, poi piano piano ogni volta era una delusione, e ci soffrivo tantissimo. Ora no. L’età e le esperienze mi hanno indurito, ed è così che si perde l’umanità dentro di sé. Che si diventa duri anche verso il prossimo, sì ancora regalo, dono sorrisi, e cerco ancora di essere gentile con gli altri, ma più di lì non riesco più a dare, più ad amare profondamente, come se mi fossi arresa. La stanchezza tanta e le delusioni portano il cuore a non battere più, ad arrendersi. Io combatto ancora per tornare a vivere la mia vita, ma è una lotta difficilissima. Sentirmi viva mi è difficilissimo. Ed è qui, in questo piccolo spazio del mio amato blog, diario di bordo che ancora un po’ viva mi sento. Che parlo un po’ per davvero.

Solo quando ascolto la musica a volte mi sento bene. Oppure quando la mattina presto mi sveglio e sorseggio il mio caffè. Che piacere che provo! Non tutto forse è perduto, mi dico ora. Vanna, non tutto è perso. Forse. Amo a tratti la mia forma di solitudine. Non riuscirei e non riuscivo nemmeno da ragazza a stare in mezzo a tante persone.

Difficilmente da un po’ di tempo a questa parte sono allegra. Ma la mattina spesse volte sì. Soprattutto quando c’è il Sole a riscaldarmi. A schiarire con i suoi raggi tutta la casa.

Il mio umore comunque non è sempre stabile, per fortuna! Non sono sempre triste e malinconica come è nella mia Natura, come sono io, ed a volte rido e scherzo anch’io ancora . E mi piace tanto ancora ridere. Ridere di gusto. E penso.. se solo mi accontentassi un po’ di più.. se fossi meno pretenziosa dalla mia Vita che mi dona momenti di pace, come questa mattina.. oppure mi dona sogni notturni bellissimi a volte.. sogni colorati e d’amore.. quando sogno per esempio il volto e gli occhi di mia madre della cui mancanza ho sofferto tantissimo.. che mi sorridono vivi ed ironici, come a dirmi.. di chè ti preoccupi? Come a rassicurarmi sempre.

Già, conoscere se stessi, di me conosco la mia tristezza dentro di me.. la mia nostalgia che provo, che provavo sin da bambina, che fa parte di me, la mia nostalgia.. come un fiume che non finisce.. la mia nostalgia romantica.. ed ora sorrido di me.. credo di non conoscere altro che questo.. ed il mio amore per cani e gattini.. e tutti gli altri animalini.. così per un momento torno bambina, chè mi piace molto questo stato d’animo, e come mi piace giocare ancora, come qui, alle parole che scrivo, e come mi piacerebbe una telefonata inaspettata.. qualcuno che mi chiedesse da lontano e dal cuore: “Come stai?” con amore, con l’amore che è comprensione ed accoglienza, che donerebbe gioia.

Ed anche oggi ho scritto un post un po’ pesante. Il mio cuore parla così. La mia mente anche.

Ed io forse sono divenuta cinica. Non lo so con certezza. Il tempo è come se mi avesse arruginito le mie emozioni, i battiti del cuore, i miei sensi, la mia ragione e la mia Anima. Ed io me ne rendo conto, soffrendoci molto. Forse ho perduto la battaglia della mia vita, perdendo anche il sorriso, un sorriso umano e sincero e soprattutto la mia spontaneità.

Combatterò ancora contro le mie paure e demoni, per tornare ad amare me stessa e gli altri, con le loro debolezze che sono anche le mie. E poi basta a fare distinzioni tra me e gli altri. Ognuno ha le sue guerre da combattere dentro di sé, ed io è necessario che sia più comprensiva con me stessa e con gli altri. Altri che io non vedo più, ma ai quali penso, penso ancora, che ho perduto lungo la strada della Vita..

Il post è terminato. Forse non interessa a nessuno quello che penso e scrivo. Avrei voluto scrivere altre cose, più leggere Ma forse io non sono leggera affatto. Forse è proprio così.

La canzone che inserisco oggi è “Ciao Amore Ciao” scritta e cantata magistralmente da Luigi Tenco. Bellissima!

smilingdog

 

 

 

 

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Tra pensieri e amore..

Mi diverto proprio quando sto qui di fronte al pc e sto per iniziare a scrivere. Canticchio una canzone e sono allegra. Oggi mi sento allegra qui, ne mio spazio web e quanto vorrei scrivere un buon post! Vedremo. Ho il blocco dello scrittore da quasi un anno! Ormai ho quasi perso le speranze di poter tornare a scrivere come piace, come soddisfa a me. Vedremo. Ormai non ne faccio più neanche un cruccio. E dire che un tempo un buon post scritto mi dava soddisfazione e gioia per l’intera giornata. Va bene ugualmente. Bisogna pur che sia così forse. Una sigaretta è al suo posto, appoggiata al posacenere alla mia destra, fuma silenziosa e distratta, lontana dalle mie parole. Ho bevuto il mio caffè molto ristretto oggi, ma era buono ugualmente. L’avevo bruciato un po’.. l’ho lasciato sul fuoco un po’ troppo tempo, ero presa dai miei primi pensieri mattutini che non erano poi così allegri. Poi l’allegria è arrivata con un paio di occhialini diversi dal solito tutti colorati ed io, come una bambina li ho davvero apprezzati, color rosa fucsia e verdi elettrici, molto moderni ed anche leggeri che ora sto indossando. Sì, mi è bastato trovare un paio di occhiali che avevo in casa per tornare a sorridere, per sorridere oggi per la prima volta, chè altrimenti mi sono svegliata proprio non di buon umore. I miei occhiali ora questi che indosso, nuovi nuovi sembrano appartenuti ad Elton John per quanto sono eccentrici, spaziali e moderni. Ma soprattutto leggeri. Gli altri forse mi sono caduti sotto il letto mentre dormivo. E così come avessi un gioco nuovo mi sono rallegrata. Ed eccomi qui, di fronte al pc a scribacchiare di sabato mattina, il tempo è clemente, è buono, c’è anche un po’ di sole. L’aria è fresca ed io mi sento bene. Già.. sospiro.. e non so che scrivere.. sono all’impasse come sempre.. le onde del mare che giungono alla riva sono placide.. calme.. e tutti intorno a me sembrano ancora dormire profondamente. Nessun rumore tranne l’ondeggiare bello del mare..

Mi accendo una sigaretta e sì, sono felice di essere qui a scrivere. Ieri sera ho cenato in compagnia di mio padre, abbiamo visto un po’ di tv insieme. La cosa mi fa piacere. Mangiare insieme a mio padre. E’ una bella cosa. Timbuctu però alle 8 in punto della sera mi ha chiamato per andarcene a dormire. Lui è abituato che ce ne andiamo insieme sempre verso quest’ora a dormire nel nostro lettone ed anche ieri mi ha chiamato. E’ un abitudinario, e mi viene da sorridere. E sorrido!

Ho dormito profondamente e senza troppi sogni. Mi alzo che non sono di buon umore e mi ci vuole del tempo per svegliarmi meglio. L’allegria però non me l’aspettavo di provarla questa mattina! I miei supersonici occhialini hanno fatto il miracolo! Mah! Quanto sono strana! Mi sono sempre piaciute però le novità, questo sì, le cose nuove, amicizie nuove, cambiare, oh! sì. Sono sì un’abitudinaria, questo certamente, ma la novità, il nuovo, come l’aria che respiro ne ho quasi bisogno.

Non credo che, come la tendenza di pensiero di questi ultimi anni domina, ci si incontri per caso, che tutto è per un caso. Non ci credo. Leverebbe la spontaneità alla Vita stessa e la possibilità nostra del nostro libero arbitrio. Questo pensiero che domina ormai da quasi tutte le parti non fa parte di me. Il cuore dove lo mettiamo? Il cuore sceglie ogni volta. Il cuore non si comanda. Il cuore comanda e canta solo quando ama. Non credo che tutto sia già preordinato, leverebbe il fascino alla Vita stessa, all’Uomo stesso. Alla bellezza di un incontro. Credo piuttosto che per esempio due anime, sto parlando in questo caso di Amore, credo che due anime siano legate per sempre, che s’inseguino per sempre, che si ameranno per sempre. Anche se tutto sembra apparire quasi il contrario. Non è vero il detto ed il pensiero dominante di questo periodo che dice: “Niente è un caso” secondo me.

Questo è quello che penso. L’Amore vince sicuramente il Caso, e quando due anime si ritrovano, allora sì che si vive davvero! L’Umanità ha bisogno di tanto più amore e l’Amore non ha leggi che non siano dettate se non dal cuore. “Niente è a caso” sta andando tanto di moda nelle menti di tantissime persone. Ma tante. Ed invece il flusso della Vita è più lieve, più amabile, ed anche più dolce. E’ dolce scegliersi ed amarsi. E pensare che non sia stato il Caso a farli incontrare ma semai il Cielo ed essi stessi che si sono scelti! Perché quando si ama in due si è in Paradiso ed è lì che l’Anima vibra di felicità e di amore e di gioia ed il cuore vibra e canta dal tramonto all’alba.. ogni giorno una musica d’Amore diversa.

Esiste il Caso, ma non tutto è Caso. E non mi piace nemmeno pensarlo. Altrimenti la libertà d’azione dell’Uomo stesso non esisterebbe. E saremmo solo manichini. Noi scegliamo, ce l’abbiamo questa opportunità sin dalla nascita. Il libero arbitrio di come agire. E soprattutto nell’Amore il Caso non può esistere, esiste l’Amore ben più grande cosa del Caso. E’ l’Amore che si sceglie fra due persone, fra due Anime che saranno legate per sempre.. è l’Amore che sceglie e non il Caso. Questo è un cattivo pensiero che va contro ogni logica razionale e leva ogni responsabilità ed umanità all’Uomo stesso. Ci dobbiamo difendere, ed ognuno dovrebbe avere la propria idea, e non un’idea comunitaria che ci influenzi talmente tanto da non saper più ragionare per proprio conto.

E’ il Cielo che unisce due Anime affini, questo sì.

Il Caso crea solo una grandissima deresponsabilizzazione delle proprie scelte ed azioni, perciò smettiamola con questo falso concetto di dare eccessiva importanza al Caso, ma ricordarsi del Cielo e delle sue Leggi quello sì.

Così oggi ho scritto quello che penso già da un po’. Credo che due anime legate nell’Amore e nei Cieli, come è anche scritto nelle Sacre Scritture, resteranno unite per sempre, è una visione alla quale credo fermamente ed è anche un sogno molto romantico..

Il Caso non rientra nelle cose così importanti della Vita, riguardano le coincidenze per esempio, ma non dovrebbe avere tutta questa importanza che ha oggi nel pensiero del mondo.

Esiste l’Amore. Non lasciamoci prendere da false credenze, ascoltiamo di più il nostro cuore dove e per chi canta veramente. E se un cuore è ancora solo non bisogna perdere la speranza.. canterà anche lui..

Perciò “Niente è a caso” non fa parte del mio pensiero assolutamente. Dovrebbe essere cancellato dal lessico, dal pensiero che è divenuto quasi una religione. Così freddo e non spontaneo. E soprattutto mette l’Uomo in schiavitù senza che se ne renda conto, e gli leva quella leggerezza, bellezza di vivere che dona la libertà di poter scegliere ancora ed anche e soprattutto di credere in se stesso.

smilingdog

 

Buon Compleanno Luca Carboni!

Mi sveglio presto questa mattina, è tutto buio ancora fuori, la stanza è buia, ed il Cielo anche, sono appena le 6.30. Timbuctu mi viene a dare il suo saluto mattutino, facendomi un po’ di coccoline. Ho dormito bene, profondamente, con bei sogni che ancora ricordo. Ora sono le 7.39, fuori c’è un po’ di foschia tipica autunnale. Il Cielo è tutto un manto grigio ed i colori in casa sono piuttosto scuri. Ma questo non mi toglie la serenità di questa mattina, mentre sorseggio l’amato mio caffè. Me lo gusto e penso tra me e me, osservando le foglie delle mie piantine alle quali darò l’acqua oggi. Timbuctu gironzola tra la casa ed il suo terrazzino. Ci sta seduto osservando curioso tutto quello che lo circonda e respirando l’arietta fresca della mattina. La finestra del terrazzino la tengo aperta in modo che l’aria giri per la casa per rinfrescarla un po’. Oggi pomeriggio verrà mio padre a farmi una seduta di reflessologia plantare che fa tanto bene al mio sistema nervoso ed mi rilassa tanto. Gli ho promesso una mia carbonara golosa, così mangeremo insieme, la cosa mi fa molto piacere. Timbuctu è ora vicino a mentre scrivo, appoggiato ad un suo cartone per la spesa con il quale gioca in questo periodo. Mi sento bene. Mi accendo una sigaretta. Fumo ed ascolto il mare giungere fin qui, vicino casa con le sue onde che lente s’infrangono sugli scogli.. La Città sembra ancora essere addormentata, solo qualche auto passa sotto casa.. Respiro l’aria che mi rinfresca la mente e tutta me stessa..

Sono di buon umore.

La mia mente è rilassata ed anche più lenta. Me ne accorgo. Ma forse è meglio così. Sto prendendo meno medicine per la mia patologia ed i miei nervi sono più rilassati. Mi sento quasi fossi in una nuvola leggera e calma. Una nuvola senza vento. Sono calma.

Ieri sera, appena appoggiata la testa sul cuscino, è arrivato il sonno. Ma appena poco prima Timbuctu è venuto a coccolarmi e poi mi sono addormentata immediatamente verso le 8 della sera. Ero stremata dalla stanchezza. Oggi sono riposatissima. E mi piace svegliarmi presto la mattina.

Cammino leggermente meglio e da lunedì prossimo farò delle sedute di fisioterapia al mio ginocchio. Spero tanto di poter tornare a camminare normalmente. Sarei proprio fortunata, perché le mie gambe le ho trascurate tanto, per tanto tempo camminando male ed a fatica. Speriamo bene.

Gli “acciacchetti” dell’età si fanno sentire tutti e già.. ed io non ci avevo fatto i conti.. ma sono arrivati ugualmente.. mi viene da sorridere ora.. qui di fronte a questo foglio dove appunto le mie cose, e forse uscirò più spesso, se le gambe andranno a posto, perché non riuscivo proprio più a camminare, era divenuto un grandissimo sforzo, mi facevano tanto male. Sospiro, ma sono oggi di buon umore. Sono serena e rilassata.

Il mio diario sta diventando come una “lista della spesa” sto scrivendo male, sto descrivendo male, forse dovrei smettere con questi post, ma non ce la faccio. Mi piace questo momento. Di gran silenzio mattutino, e questo bellissimo rumore che fanno le lettere del pc quando scrivo. Non riesco a farne a meno. Mi è sempre piaciuto battere a macchina sin da quando ero bambina, giocavo a fare la segretaria tanto che mio padre dolcemente è arrivato a casa con un regalo per me, nuovo nuovo, una splendida macchina da scrivere! Oh! ancora me la ricordo! E cominciai subito ad usarla nel mio fantasioso “ufficio”. Scrivevo e scrivevo con le mie mani sulla tastiera divertendomi tantissimo! Era una macchina da scrivere Olivetti color beige avorio, bellissima! Avevo 9 anni circa. Come ero contenta!

Ed ora sono qui, divertendomi come allora, se ci penso solo un po’, le mie mani battocchiano sopra la tastiera molto velocemente divertendosi proprio come allora.

Alzo lo sguardo e vedo il sorriso di Albertino, il mio amatissimo Lupo, con il quale ho condiviso 15 anni circa della vita. E’ una fotografia grande ed in bianco e nero, bellissima che ha immortalato me, molto più giovane, ed Albertino mentre ci sorridiamo l’un con l’altro. Una foto da mostra fotografica direi. Il mio Lupo in questa fotografia mi sorride ed io sorrido a lui! E’ un’istantanea meravigliosa! Ne ho tre di foto così appese nella parete sopra il pc e la zona musica, una vicino all’altra, e sono tutte e tre meravigliose, tutte e tre in bianco e nero. Ora, inserirò qualche fotografia di di Wisky IV in questa stanza, nel soggiorno, presto le metterò. Il mio amato Pit-bull-Lupo gigante! Era gigante e così buono! L’ho amato tantissimo e lui amava tantissimo me! Ed anche Hermano. E’ stato il cane più grande fisicamente che ho avuto, il più goloso, ed anche così simpatico. Come amava fare le sue micidiali dormite! Il mio Wisky IV! gigantesco cane buono. Forse solo ora non soffro più la sua mancanza. Forse.. solo ora..

Ed ora c’è questo mio gattino, simpaticissimo e dal cuore di panna come lo chiamo io, buonissimo e giocarellone. E’ un abitudinario, ama le coccole ed i giochi con Hermano, ama i suoi baci, le carezzine, ed ama coccolare me quando stiamo sul nostro lettone, alla sera ed alla mattina. Gli occhi di Timbuctu sono buonissimi. Chè se io avessi i suoi occhi, sarei sicura di me. Della mia bontà. Perché Timbuctu è proprio un gattino dolce e buono.

Dimenticavo! Oggi è il compleanno di Luca Carboni! Auguri da smilingdog! Ed oggi parte il suo nuovo tour intitolato Sputnik! Buon viaggio! Buon volo! E tanta ottima musica da ascoltare..

Sono convinta che sarà uno spettacolo bellissimo ed ottima musica.

E così anche oggi ho scritto il mio diario di bordo. 

Inserirò appunto una canzone di Luca Carboni tratto dal suo ultimo album Sputnik, che è bello tutto. Per augurargli da qui, ancora, buon compleanno e buon tour!

Il post è terminato. Buongiorno a te che passi e leggi! 🙂

smilingdog

 

 

 

 

 

 

“Colpa del wisky.. o sara’ colpa del caffè..

Ehh.. oggi ho voglia di ascoltare una canzone di Vasco Rossi.. ehh.. ed il mare ondeggia lento sussurrandomi le sue parole che come le onde s’infrangono nel mio cuore.. un cuore che batte oggi di sole e di vento.. di libertà.. ho fatto un sogno meraviglioso che non dimenticherò facilmente, un bellissimo bacio dato con Amore ed un sussulto di gioia che non provavo da tanto tempo.. è arrivato dal Cielo.. un bacio.. biondo e bello.. mi sveglio con con le coccole del mio gattino, Timbuctu, e noto sempre con gioia che è una bellissima giornata di sole.. mi alzo con facilità.. mentre il cuore sorride.. sospiro.. respiro.. quasi di sollievo.. un po’ di amore anche per me..

Mi accendo la mia sigaretta, sto fumando leggermente meno.. mi preparo il caffè e me lo bevo sorseggiandomelo piano piano, di gusto, mi sveglio un po’ di più ed il mio spirito oggi è più leggero.. mi godo di più con occhi diversi quello che ho intorno a me.. Sì, oggi mi sento più libera e mi sembra che tutto abbia più senso.. sono meno confusa, sarà il mio stato d’animo che è buono e vedo tutto con più attenzione e la memoria torna all’improvviso torna, e sì tutto ha un senso, ha più senso, ed io mi sento meglio. Più lucida, la mente è fresca, cosa significa un  romanticissimo bel bacio.. anche solo sognato.. così non soffro, così non sono triste, no, oggi, ma mi godo il bellissimo Cielo con questo sole che mi fa sperare ancor di più..

Sperare di rincontrare gli amici perduti, sperare di rivivere momenti di amore e di gioia tutti insieme. Come se questa notte io avessi toccato il Cielo con un dito, ed io che aveso rimosso tutto per non soffrire troppo. Ti avevo quasi dimenticato, dimenticato il tuo volto, per non soffrire troppo la tua mancanza e mi sono chiusa in me stessa, aspettando appunto un tuo cenno. Tu mi sorridi nel mio sogno di questa notte. Tu mi sorridi e mi baci. Ehh.. che felicità.. mi sveglio risollevata.. Così ti ricordo tutto. La mente non dimentica nulla, e neppure il cuore. E la gioia arriva inaspettata. Magari mentre sogni. E questo è stato un sogno bellissimo.. chè ancora ho dentro di me. Chissà per quanto tempo ho sentito la tua mancanza senza mai dargli un nome.. anche se un ti ho pensato, dimenticando però i momenti felici vissuti insieme. Il sole ha oggi il colore dei tuoi capelli che avevo dimenticato. Come forse avevo dimenticato il tuo bel volto ed il tuo bel sorriso. Sospiro. Ed il mio cuore è pieno di gioia nell’averti potuto rivedere e ricordare e soprattutto baciare. Sorrido oggi bene. Meno malinconica. Meno “imbalsamata” come a volte mi dicevi tu. Ed oggi, oggi mi sento meno sola. Come uno squarcio di Cielo che si è aperto per me, per noi.

Il vento che tu amavi tanto proprio come me.. oggi c’è nell’aria.. oggi è uno di quei giorni che vivevamo insieme con tanta felicità. Il mio cuore ricordo batteva fortissimo, ed io correvo, volavo da te, ogni volta che mi chiamavi al telefono con la tua voce che ricordo bene, era bellissima. Sì, i miei ricordi sono stati per tutto questo tempo ammassati dentro un gomitolo di dolore e si erano nascosti a me, che ho vissuto questi anni senza di te. Mi sono dovuta difendere forse dal dolore che ho provato nel perderti, ma oggi i ricordi sono ritornati intatti! Un miracolo d’Amore. Un dolcissimo dono quello che ho ricevuto questa notte, la possibilità di rivedere il tuo bellissimo volto sorridermi. Sì, metterò una canzone di Vasco Rossi che ti piace. Ti sento vivo e vicino a me. E sono così contenta. Tornare a rivivere i nostri momenti felici, che gioia immensa. La porta del “dimenticatoio” per non soffrire troppo si è aperta, ed ora ti ricordo bene. E’ stato troppo dolore il perderti. Ma ora, questa notte mi ha come dato l’impressione che non ci siamo mai veramente perduti. Questo legame e questo Amore perdura nel tempo. Fra le nuvole tu ora corri. Ma mi sei venuto a trovare. Non ti sei dimenticato di me. E come sono stata triste.. senza di te. Senza la tua musica che ascoltavamo insieme per ore ed ore senza tutti e due stancarci mai. Una musica meravigliosa. Tutti, tutti i ricordi mi stanno venendo incontro, i nostri brevi litigi che facevano tanto ridere di gusto i nostri cari ed amatissimi amici. Un sogno bellissimo questa notte. Sì, chissà se ci rivedremo ancora. Ma non posso né voglio farmi prendere dalla mestizia oggi. Oggi proprio no! Questo bellissimo tuo sorriso a me che mi apriva le porte della mia felicità. Eh sì, ti ricordo ora. Molto di più. Grazie che mi sei venuto a trovare questa notte. Mi dà fiducia nel futuro. E fiducia in noi. Ed anche nella Vita.

Quanta musica conoscevi! Ed io che stavo lì ad ascoltarla sempre attentamente. Come amavamo la musica. Che ci univa tantissimo. Avevamo gli stessi gusti. Poi tu eri un genio per quanto riguarda le note musicali. Respiro. Ossigeno. Se fossi un pittore dipingerei questo sogno che ho sognato questa notte, pieno di luce e di sorrisi e di capelli biondi e lisci, i tuoi. Com’era dolce la mia carezza. Ed i nostri baci.

Sì, sto pensando ad una canzone di Vasco Rossi. Anche se tu la musica l’amavi tutta.

E gentilmente inserivi anche le canzoni mie preferite. Oggi c’è il sole in casa mia. E dentro il mio cuore.

T’ho amato tanto ed ancora sì t’amo.

Il mio cuore oggi non è melanconico. E canterà una canzone per te. Ascoltiamola insieme che ti sento vicino! Fratello Sioux! ❤

smilingdog

 

 

Alberi spogli e musica..

Apro gli occhi questa mattina, ho sognato tantissimo durante il sonno, che è stato profondo, mi sveglio con Timbuctu che mi fa le sue coccole mattutine, apro gli occhi e cerco invano di riafferrare i sogni che mi son piaciuti. Ma non c’è stato niente da fare, non me li ricordo quasi più. Non erano meravigliosi, da favola, come alcune volte ho sognato, no, ma mi son piaciuti ugualmente. Non importa. Apro gli occhi che sono le 7.50. Sono riposata. La luce in camera da letto è chiara, tipicamente autunnale, senza sole. Decido così di alzarmi e noto con grande gioia che le mie gambe stanno funzionando bene, mi alzo senza alcuna fatica, che bello! mi dico! Non mi sembra neppure vero. M’incammino senza fatica né affanno nel corridoio che porta alla cucina, Timbuctu già saltella e mi precede, apro il suo terrazzino ed io mi siedo nel soggiorno, mi accendo una sigaretta e mi godo il mattino. Quanto mi piacciono questi primi momenti silenziosi della giornata. Fumo.. osservo il Cielo di fronte a me senza nuvole.. provo a non pensare a niente.. chè mi piace il silenzio nella mente.. godermi il mattino nella sua totalità.. senza forzare niente, ma far sì che tutto sia naturale.. no, non penso a niente mentre fumo la mia amata sigaretta.. come a svotare la mente ed i pensieri per far largo alle nuove energie che il mattino ha in serbo per me..

La Città è però già sveglia, le auto passano già sotto casa veloci.. mi alzo e vado a preparare l’amato mio caffè, un altro mio momento di pace bellissimo..

Me lo sorseggio lentamente, indosso la mia giacca a pois amata e calda e comodissima, colorata di blù, e pallini rossi, e comincia la giornata.

Mi metto di fronte al pc e comincio a scrivere qui. L’Autunno con i suoi colori aiuta a scrivere meglio, regala più ispirazioni, la memoria sembra riaccendersi, ed anche la Vita dentro di me sembra ridestarsi, forse perché assomiglia la mia Natura all’Autunno, ed allora anch’io divento più naturale, anche nello scrivere.

Lo sciabordìo delle onde del mare arriva sin qui, un ondeggiare lento e regolare..

Il giardino è senza raggi di sole.. ma i balconi delle case di fronte a me sono ancora pieni  di fiori belli e colorati di rosso, e naturalmente di verde.

E così la mia natura autunnale, chè è la stagione che più mi assomiglia, si sente a suo agio con questi colori e con questo clima. Le parole sembrano provenire direttamente dal cuore, dall’Anima. Un’Anima, la mia, prettamente malinconica.. che ama la poesia, il rimpianto, la pioggia che batte forte sul selciato, oh! Quanto amavo la poesia.. le poesie sono secondo me nate tutte in Autunno! Sorrido tra me e me.. e non temo oggi di parlare, di scrivere quello che penso. Chè spesso ho timore di parlare e di dire quello che penso, sia per non ferire l’altro, che per educazione, e poi per non sembrare una persona sciocca. Sospiro quest’aria che ha il colore del bianco del Cielo che è tutto annuvolato. Sembra di non essere neppure nel mio paese. Ma di stare in un paese molto più lontano ed a Nord.

Mi accendo una sigaretta, vorrei starmene qui, a scrivere e scrivere ancora. Come se scrivere fosse come parlare. Perché quando sto qui, con il foglio e le mie mani che scrivono, mi faccio una buona compagnia ed i pensieri, quelli che non mi piacciono, se ne vanno lontanissimo. E poi perché mi piace proprio questo spazio che mi sono ritagliata nel mondo. E’ come parlare tramite lettera con un amico lontano, come non far perdere le proprie tracce, come voler ancora esserci. Sorrido ora.

E penso a quante canzoni ci sono, che sono così belle e poetiche.. già, la canzone non mi tradisce mai e mi fa compagnia da sempre. Come amo la musica. Sì lo so sono ripetitiva nei miei pensieri e concetti, lo so, ma quando penso alla musica, alle canzoni.. comincio a volare.. a distaccarmi dal suolo.. e divento già molto più gioiosa.. volo fra le note che ascolto o che immagino.. le note che ricorda il mio cuore.. E così mi sento sollevata.. è un meraviglioso dono quello di amare la Musica.. che sì ti fa sentire libera..

Libera di amare nell’etere.. invisibile come è invisibile a volte l’Amore.. chè non dimentica mai.. quando è Amore.. magari un “sorriso raro” che amerai per sempre.. nel silenzio del tuo cuore..

Mah.. l’Amore non si dimentica, non lo dimentico..

Come non dimentico le parole delle canzoni e sono tantissime quelle che conosco.. è quasi un patrimonio che ho nel cuore.. e ne vado così orgogliosa! Sorrido contenta. Come una ragazza felice!

Sì è un regalo dal Cielo questo mio amore per le canzoni.. come i bei sogni che ti vengono a trovare ogni tanto la notte.. e ti fanno sognare il mattino.. come il sorriso di mia madre che mi consola e mi fa sorridere ancora.. e l’Anima è più leggera..

Sì la musica probabilmente è quello che più amo nella mia Vita..

Oltre il mio gattino Timbuctu, che anche lui sembra amare le mie canzoni.. che ascolto durante il giorno ed anche la sera prima di addormentarmi..

Amo anche la poesia.. certamente.. parole, virgole, vissute e sofferte, amori lontani, sofferenze che solo la poesia sa attenuare..

Un po’ forse ultimamente mi sono inaridita.. con questi social-network mi sono allontanata dai libri che con regolarità leggevo con tanto amore ed attenzione, mi sono lasciata prendere dal social, dai like, dal divertimento di condivisione. E ricordo, i primi tempi com’ero entusiasta!! Ci credevo in questo bellissimo gioco di nuove conoscenze, di una forma nuova di apertura verso l’altro. Mi piaceva proprio e mi divertiva tantissimo. Tanto da non acquistare più un solo libro. Tanto da non riuscire più a farne a meno. Sì, a volte divento dipendente delle cose. Ora il social mi diverte ugualmente, non lo nego. Ma mi mancano le mie letture appoggiata al mio braccio, e sentire il profumo delle parole scritte, il profumo e la gioia di un libro appena acquistato, l’entusiasmo nella lettura.. mi mancano queste cose.. Ed è difficile tornare al passato..

Così, anche oggi il post è terminato. Non lo rileggo, come mia consuetudine. Lo lascio così com’è. Inserisco una canzone bella e romantica per dare il Buongiorno ai lettori di smilingdog, da me e Timbuctu! 🙂 ❤

smilingdog

 

 

 

 

 

Belle domeniche!

Il mattino ha l’oro in bocca, mi dico sorseggiando il mio caffè ed avrei voglia di ascoltare musica, canzoni, scrivere già, ma la mia mente mi ricorda di gustarmi questo silenzio mattutino che è meraviglioso, si odono solamente le onde del mare giungere a riva.. il silenzio mentre sorseggio il caffè è stupendo questa mattina, come tutte le mattine, ma oggi è diverso, oggi è Domenica, c’è più silenzio attorno a me ed io mi metto ad ascoltarlo. Mi accendo una sigaretta e sto così, quasi ferma, seduta a guardare il Cielo così autunnale, senza quasi colori, e l’aria che gira per la casa è fresca. I colori attorno a me si sono trasformati in pochi giorni se ci penso solo un po’. Ma a me piace questa intimità con me stessa, questa casa semplice, e questo clima. Prepararmi il caffè in cucina, indossare la mia giacca a pois, calda e comoda. Come a giocare con gli oggetti ed a giocare ad essere “vecchietti” nella propria intimità e nelle proprie abitudini amandole. Fumo..

Il mare è ceruleo, è quasi azzurro e grigio, come è grigio il Cielo.

Non mi mette tristezza l’Autunno, che sembra fatto apposta per me, chè me ne sto sempre chiusa in casa, tra le mie mura domestiche. M’affascinano questi colori, che sanno di alberi spogli, di antichi ricordi, di antiche poesie, di foglie che cadono, di aria fredda per le strade, di amori rimpianti, di cuori malinconici. La malinconia. Il sapore ed i colori della malinconia. I ricordi. Un letto caldo che ti riscalda. Sospiro. Il ricordo di un fiume che scorre lontano.. portando tutto con sé.. verso il mare.. Un vento freddo che scompiglia i capelli, quasi Inverno..

Forse sono ancora giovane, oppure ero “vecchietta” anche da giovane, mia madre mi ci chiamava così, ed io sorridevo ancora innocente e stupita.

Ho voglia di fare poesia.. l’Autunno t’ispira, ispira.. il cuore che ama e ricorda ancora.. e spera.. in una sola parola d’amore..

Ricordi di banchi di scuola ed il suo profumo.. che delizia, quanto mi piacevano gli odori delle gomme da cancellare, i miei quaderni, i miei astucci ogni anno differenti, nuovi! Mi piaceva molto la scuola, ci credevo! Ero ancora innocente. Salivo le scale a due a due, ed amavo i miei giovani compagni di classe. Quanti ricordi colorati ed a quadretti. I nostri grembiuli stirati, a quadretti bianchi e rossi, ed un fiocco rosso splendente! Ho nostalgia di quei tempi di bambina quando avevo tutta una vita davanti a me. L’entusiasmo mi apparteneva ed io studiavo solamente per far felici i miei genitori. Lo facevo solo per questo. Ed insieme la mia musica, ed i giochi con mia sorella Cristina. Tempi ormai lontani. Che appartengono ai miei ricordi più belli.

I miei cani, Biki, la cokerina nera che ci amava tanto.

Sospiro.. un po’.. e mi accendo pensandoci un po’ a quei tempi lontani della mia infanzia, una sigaretta. Fumo.. ed ascolto il silenzio di questa mattina.. Ai quei tempi mia madre ancora non si era ammalata, e la Domenica generalmente, anzi quasi sempre, mangiavamo le sue deliziose lasagne fatte in casa! Mia madre ci metteva tutto il suo impegno, e tanta mozzarella filante! Con la sua besciamella.. che magnifica visione, rivederla ora con la mente della mia memoria, intenta lì in cucina a preparare contenta le sue lasagne! un po’ abbrustolite.. mai mangiate più di così buone..

Sì, sono stata felice e forse nemmeno me ne rendevo conto, come accade sempre.

Oggi come oggi vivo per conto mio, e sì, è stata una mia scelta. Mi piace vivere per conto  mio, mi piace il silenzio, e non la confusione che altrimenti mi agita, non amo la televisione, e neppure parlare troppo.

Non ho mai amato la follia, né i folli, non ho mai subito il fascino della follia, ne ho sempre avuto paura. Una paura folle. Quando io non ero ammalata e mia madre stava bene, mai avrei immaginato di soffrirne. E di soffrirne così tanto. Non ho mai amato gli artisti folli, e non sono in accordo nemmeno a chi la esalta troppo. E’ un cammino, un tunnel di solo dolore, che ti fa pensare cose strane, così diverse dal razionale. E tu, parlo per me, non sei più tu. Non c’è luce, ed a tratti respiri sollievo. Non l’auguro, mai fatto, a nessuno nemmeno un solo pizzico. E’ dolore. E’ paura. Ed io ci soffro molto.

La follia parte da un cuore dolorante, da un cuore sofferente, che non ne può più, che non ha retto troppo dolore, e così, un giorno lontano, io, mi ci sono rifugiata, cercando quasi un conforto alla mia angoscia, ma come un amico che brutalmente ti tradisce, ho trovato solo catene e un dolore grandissimo. Troppo grande per chiunque. Non la consiglio come rifugio dai guai e dai dolori. Bisogna starne alla larga il più possibile.

Io non consiglio neppure un pizzico di follia. Che è il nemico della ragione, della mente ed anche del cuore. Ti spezza, t’indebolisce, e sì, parlo solo per me, non sono forse più io. Senza considerare l’emarginazione e la solitudine che ti dà. Io ero una persona razionale, cerebrale, libera, forse non ero emancipata, questo non lo so, ma la follia proprio non riesco ad amarla nemmeno un po’. E’ la mia nemica. La combatto ogni giorno, con tanta forza quasi erculea, più forte di me, questa forza che ci metto per controllare i miei pensieri che non se ne vadano via a fantasticare cose che non esistono nella realtà. Così ci provo a stare con i miei piedi per terra, e questo lo faccio tutti i miei giorni. E’ come se combattessi una guerra che stanca e sfinisce tanto. Sfinisce anche il corpo. Sì ognuno ha le sue guerre da combattere dentro di sé, lo so. Io combatto dentro la mia mente.

Forse stanco a parlare spesso di questo argomento. Ma è una mia esperienza di vita, e l’ho voluta condividere.

Non è un post allegro. Me ne rendo conto. Il mare porterà via con sé anche queste mie parole, forse un giorno.

Molto meglio ricordare le Domeniche mattina quando mia madre si metteva ai fornelli! Il profumo delle lasagne sul forno che girava per tutta la nostra casa, quanto eravamo felici! Sì m’appello al passato, a questi bei momenti vissuti, chè mi donavano tanta gioia, tutti a tavola insieme, in allegria e in amore. Eh già, i ricordi sollevano l’umore, il morale, il cuore.

Ricordi di gioventù, sorrido ora. La Città dorme ancora. Il mio gattino è ora in cucina a smangiucchiare qualcosa di goloso.

La Vita senza amore non ha tanto senso. Così ascolto canzoni d’amore che sì, mi fanno sognare.. e sorrido di nuovo.. Non solo dolore nel cuore, no. Ma ancora tanta voglia di vivere, di sperare, di sognare soprattutto.. e di vincere queste catene, e di poter dire: ce l’ho fatta! E’ una dura battaglia per tutti questa Vita! E volersi bene, ognuno come può.

Così comincia un nuovo giorno. Senza sole, e con una canzone allegra nel cuore. Ogni giorno si comincia di nuovo! E per farmi perdonare questo post forse un po’ troppo triste, una canzone scatenata, di un po’ di tempo fa, ma che è bellissima! Ed anche il video è da favola! 🙂 .. per ballare un po’..

smilingdog

 

 

 

 

 

Parole che penso

“Accade.. canto nel pieno della notte tra me e me questa bella canzone di Renato Zero che ho più volte anche inserito qui su smilingdog, la canto ed è notte appunto ancora. Mi sono svegliata molto presto, ero riposata ormai e così ho deciso di alzarmi. Io e Timbuctu tutti e due insieme. Ho fatto davvero brutti sogni e così, forse, è stato meglio così che mi sia svegliata. Ho messo del ghiaccio sopra al ginocchio dove ieri mi hanno tolto del liquido, mi ha fatto malissimo questa piccola operazione, ma tanto male! Ma cammino meglio. E forse non mi devo operare! Era anche ora che mi rivolgessi ad un ortopedico per le mie gambe stanche ed affaticate ed anche e soprattutto doloranti. Camminavo meglio ieri poi. Ed anche questa mattina cammino leggermente meglio. Mi sento meglio ed anche più giovane. Come se avessi trovato una speranza di tornare a camminare bene, normalmente chè altrimenti mi stanca e mi affanna tantissimo tanto da starmene nel letto a riposare quasi tutto il tempo. Così mi sento ringiovanita.

Prendermi cura delle mie gambe affaticate e doloranti da tanto tempo era ora! Ma il medico non mi ha detto nulla. Era cordiale e gentile. E forse chissà.. tornerò a camminare normalmente.

Mi accendo una sigaretta. Le auto passano sotto casa per andare chissà dove, è notte ancora. Il Cielo là fuori è scuro, ed io non sono stanca. I lampioni accesi che vedo dalla finestra girando la testa alla mia destra brillano di una luce bianca, li amo moltissimo, hanno il sapore dell’Inverno, del freddo, e poi quante notti mi hanno vista qui, sopra il pc a scrivere ed io a rimirarli magarsi fumando una sigaretta ed in cerca di ispirazione.. Quante notti insieme ai miei lampioni romantici.. Sì, io parlo con gli oggetti che mi circondano, pensando che anch’essi hanno una loro anima, una loro vita, in genere una vita romantica, come amo parlare con Timbuctu che dolcemente mi risponde sempre. Mi chiama mamma! è chiarissimo quando lo dice, insomma parliamo insieme. Ed è molto divertente. Mi dice per esempio anche Ciao! oppure “Mi vuoi bene Tito?” e lui regolarmente mi risponde dispettoso e bambino “No” con la sua vocina delicatissima. Oppure ti è piaciuta la pappa? e lì lui parla con i gesti, si lecca i baffi! Ed anche nostra abitudine darci il Buongiorno la mattina appena svegli. E’ bello vivere con Timbuctu.

Ora nel silenzio notturno si è riaddormentato. Voleva uscire fuori nel terrazzino ma è freddo! E non gliel’ho permesso. No. Io indosso per la prima volta in casa la mia giacca di pile calda a pois, a pallini tutti colorati. Come ci sto calda e comoda!

Respiro, aspiro la mia sigaretta nella notte e sospiro.. fumo e penso tra me e me.. sono sveglia ormai da un po’, la mente è lucida, e la casa tutta in ordine. Solo una luce piccola è accesa mentre sono qui, e la casa mi sembra ancor più bella. Sorrido.

Il mare è calmo. Le onde giungono a riva lentamente e poche.. da lontano, forse sono stanche.. già..

Delle volte quando il mio animo si agita penso ai sorrisi che mia madre Mara ogni tanto mi fa quando mi viene a trovare nei miei sogni notturni. Sembra volermi rassicurare, calmare, io che tendo ad essere una persona che si agita abbastanza. Già. E sorrido. Lei ogni tanto la vedo nei miei sogni, e mi sorride bella. Così mi rassicura. Ed il mio animo si calma. Ho spesse volte, quasi sempre, bisogno di essere rassicurata, rincuorata, consolata, sì sì, già.., e le parole mi feriscono tantissimo. Ancor oggi. Da bambina credo che non avevo difetti, ero così ubbidiente e giudiziosa. Crescendo probabilmente sono cambiata, arrabbiata, e forse solo ora non sono arrabbiata più. Sì, non mi arrabbio più.

Fumo un’altra sigaretta, mentre la mia voce detta le parole qui. Le mie mani eseguono diligentemente ogni parola e virgola. Non vorrei terminare questo post. Ho desiderio di scrivere e forse sì forse anche di parlare un po’. Non ricordo un solo momento nel quale ho parlato proprio dal profondo. Non mi ricordo più forse. Non lo so. E già e sospiro, così chiusa in me stessa le parole mi escono con difficoltà da me, così in genere mi adeguo a chi ho di fronte e do’ più spazio all’interlocutore. Di me e delle mie esperienze e della mia Vita non parlo forse più, o quasi mai. Sono chiusa in me stessa e sì, qui mi apro, parlo e lo spirito si alleggerisce un po’. Da quando mi sono ammalata psicologicamente, psichiatricamente ho conosciuto una profonda solitudine che mi ha segnato nell’anima mia. Non posso far finta di essere sempre allegra, no. I miei tanti anni di malattia e di solitudine mi hanno fatto soffrire così tanto da non poter immaginare. Il silenzio che c’era dentro di me prima della malattia è aumentato vorticosamente insieme ad una solitudine da mettere spavento. Sì da mettere spavento. Così ogni tanto divento triste e malinconica. E’ naturale. Diventa normale. E tutto ti sembra normale dopo quasi aver vissuto sulla propria pelle il dolore dell’alienazione, il dolore atroce della contenzione (essere legati mani e piedi per giorni e giorni) una tortura medioevale che ancora c’è. Insomma alla fine di tanto orrore che è la malattia mentale sì, ti senti sbagliato, così diverso dagli altri, è una vera sofferenza. Mah. Non volevo essere triste. Ma ogni tanto viene fuori il mio dolore, la mia ferita. Così ascolto le canzoni anche per alleggerire il mio tempo. Per rallegrare il mio spirito che vive spesso in solitudine. E quando vedo un raggio di sole, un’appiglio di felicità, io divento felicissima, ne approfitto subito, come una bambina in una pasticceria! M’entusiasmo e ritorno ad essere felice, contenta.

Io nasco come uno spirito libero. Come se non avessi catene nell’animo mio. E quanto amo la libertà! Il vento, l’aria, ragionare con la mia mente, sì, la libertà di pensare, di ragionare, di avere un proprio pensiero. La libertà è un dono sono fermamente convinta, è un dono che ti porti dietro dalla nascita, sì, il dono di non ragionare come gli altri, di non essere una pecora che segue il gregge, ma saper dire di no, di ribellarsi ai soprusi, di saperli soprattutto riconoscerli, che si vogliono sempre nascondere i soprusi, ed allora bisogna essere sempre vigili ed attenti chè la libertà ha bisogno di attenzione, tanta, la libertà deve essere sempre difesa, con tanta forza e coraggio. Non bisogna nascondersi secondo me in un eremo lontano dal mondo, ma combattere ognuno come può per difendere la libertà ed i diritti negati. Quanta ingiustizia e quanta violenza si respira. Non bisogna arrendersi. Ma essere presenti, ognuno come può, e non si può sempre tacere. La libertà urla, ha voce, scorre nelle vene e sì, non bisogna arrendersi, ma parlare, denunciare, e non essere egoisti. Il mondo ha bisogno di tutti. C’è chi è più forte e chi più debole. Bisogna sempre stare dalla parte del più debole. Non bisogna dimenticarselo mai. Gli oppressori sono tanti, e gli oppressi ancor di più. Non è questa un’istigazione alla ribellione, ma bisogna stare sempre all’erta. Quanto è difficile vivere.

Quanto è difficile volersi bene. Quanti muri tra di noi. E quante ancora ingiustizie ci tocca vedere quasi impotenti? Non lo so.

Ecco! Non bisogna lasciarsi prendere dall’avvilimento, questo no, e neppure da quella amarezza che tanto male fa al cuore. Guardiamo meno televisione che c’è tanta, troppa violenza che ci uccide giorno dopo giorno, pensiamo di più a quello che il cuore ti chiede, non facciamoci comprare da quattro lire. Ecco. Siamo così stanchi e soli, tanta solitudine, troppa, così sì, bisogna accettare il volere del Signore, ma il Signore ci ama, e ci ha creati, bisogna ogni tanto farlo contento. E non solo con azioni di carità, questo sì, ma anche con i nostri pensieri alla comunità, con un senso di nostra giustizia ed etica, un’etica oggi come ieri forse, più che mai dimenticata.

smilingdog

dedicata a tutti coloro che combattono contro i mulini a vento, che ancora sognano, ai cuori feriti, ai miei amici, a chi ha bisogno di una voce, a chi si sente troppo solo, ai disillusi, agli emarginati di ieri e di oggi. Difendiamoci!

 

“Ma che freddo fa..

“Vivere per vivere.. per darti tutto ciò che vuoi..” cantava questa mattina presto Franco Califano mentre sorseggiavo il mio caffè con latte, fumando una sigaretta, ascoltavo la mia musica bella, la mia musica preferita. Ora sono appena le 05.49 del mattino. Fuori è tutto buio ancora, e Timbuctu se ne sta sul suo terrazzino appoggiato a respirare quest’aria fresca che non è più calda come solo pochi giorni fa. Ieri infatti ha piovuto e c’era un forte vento, le foglie già cadevano a terra come danza d’Autunno, ed il vento le trascinava via con sé. L’aria perciò si è di molto rinfrescata, ed io anche mi sento meglio. Il caldo, l’afa certamente non la sopportavo più, ed i primi giorni di questa stagione mi piacciono, mi piace che stia rinfrescando, preferisco così, c’è quasi molta più intimità in casa e con me stessa, ed i pensieri stessi sono più limpidi, più lucidi.

Ogni tanto transita un’auto sotto casa, tutto il resto tace, di un silenzio ancora notturno. E così all’improvviso mi sovvengono le stelle che quest’anno non ne ho vista nessuna. E me ne dispiace. Non sono mai stata sotto un cielo estivo stellato quest’anno. Me ne sono sempre stata chiusa in casa. Come ormai avessi paura di mettere fuori il naso da casa talmente me ne sto sempre qui. Sì, sono diventata quasi fobica del mondo di fuori, me ne rendo conto. Sto incollata alle pareti domestiche ed a casa sì che sono serena, fuori ho paura. Forse esagero sempre. Oppure è la mia età, chè sono più debole e le forze mi vengono meno, anche le forze psichiche oppure il fatto che c’è tanta violenza della quale ho tanta paura. Un tempo giravo sempre, ma erano altri tempi. Ora non ho mai voglia di uscire, non me ne importa, non mi sento reclusa in casa, ma me ne sto in compagnia del mio gattino Timbuctu e sto bene.

Le onde notturne del mare giungono a riva calme..

L’aria è profumata di pioggia, e la terra ha il suo profumo tipico di terra bagnata. Questa notte in effetti forse ha piovuto ancora ed io ho dormito un sonno profondo, quei bei sonni che si fanno quando fuori piove.

Mi sveglio, apro gli occhi verso le 3.30, Timbuctu che dorme sul nostro lettone miagola piano piano per darmi il suo saluto, il suo Buongiorno, io ho dormito profondamente, ieri sono andata a dormire molto presto, verso le 8 della sera, così questa mattina presto mi sento in forze, mi sento in forma, mi sento bene. Mi accendo una sigaretta. Mi fermo un momento, fumo e penso.. tra me e me, mentre il mio gattino mi viene vicino miagolando un po’. Sta giocando con se stesso per tutta la casa. Si diverte.

Così eccomi qua, a scribacchiare su questo foglio bianco che tanto mi fa compagnia da tanto tempo.

Mi piace tanto scrivere, leggere, ma più di tutto mi piace ascoltare musica. La musica. Le mie canzoni che ascolto da sempre. Amo quasi tutti i generi di musica, ma soprattutto la musica leggera, ma anche quella dei cantautori italiani, oppure non saprei, la musica! che innalza lo spirito, alleggerisce l’Anima rallegrandola, facendola sognare un po’ di più, portandola quasi fra le nuvole soffici della propria fantasia e amore, amore per la Vita! Mi piace tanto ascoltare la musica, mi solleva lo spirito portandomelo su fino a toccare a volte il Cielo con un dito. Respiro. Sospiro. La musica mi mette in contatto con l’anima mia, con il cuore mio che ha sempre questa sua esigenza di cantare, come se avessi sempre un cuore canterino.. un cuore musicale, come amo il canto degli uccellini di primo mattino. E’ un mio sogno anche quello di cantare, lo è sempre stato, sin da bambina. Cantare in un coro mi sarebbe piaciuto, per esempio moltissimo, ma non è stato possibile. Già.. ma ormai questa è acqua passata, finalmente c’è youtube! ed io sto sempre lì a smanettare!!

Amo anche l’arte pittorica moltissimo. Insomma amo ogni forma di Arte. Ed ora che ci penso bene amo tante cose, quando non soffro di depressione e sono me stessa, ho sempre avuto tanti interessi, compresa l’Arte culinaria. Sì, perché fondamentalmente sono un’amante, un’appassionata di tante cose, forse non sono troppo curiosa, ma mi appassionavo un tempo anche di cinema, per esempio, ho ed ho avuto tanti interessi in vita mia che mi hanno dilettato e preso il mio tempo.

Mi piace la canzone d’autore. Ma non quelle tristi, ma quelle poetiche. Dove c’è la poesia, che è ed è stato un altro mio grande amore, una mia passione la poesia, i poeti.

Mi piace anche la danza. Anche quella etnica. E danzare.. oh! quanta allegria e che divertimento quando ballavo quando ero molto giovane. Mi divertivo tantissimo. La musica ce l’ho nel mio sangue. E così mi divertivo tantissimo.

Come ho sempre amato i miei amici ed amiche. Ma questo è già un altro argomento.

D’interessi ne ho avuti sempre tanti sin da bambina. Eh già. Ma la musica c’è stata sempre vicino a me. Nell’aria che respiravo, e ricordo il primo disco 45 giri che ho ricevuto in regalo per me da mia mamma che mi ha voluto dolcemente farmi un bellissimo regalo, lo ricordo come fosse solo ieri, avevo 6 anni, il volto di mia madre felice che torna dalla spesa e mi dice dolce: “Vanna questo è per te!” erano circa le 10 del mattino, io ero ancora nel mio letto, scarto immediatamente il regalo e vedo con una gioia immensa un disco con sopra scritto: Nada “Ma che freddo fa”! Io ho esultato dalla gioia! Sì, perché mi ero innamorata di Nada e di questa bellissima canzone che avevo ascoltato al Festival di San Remo. Sono stata felicissima! Sono scesa dal letto, sono andata di là, correndo nell’altra stanza, ho inserito il disco nel mio giradischi, e mi sono messa subito all’ascolto, distesa per terra.. la musica era stupenda.. e le parole romantiche.. ed io volavo di gioia fra le mie nuvole.. Che bel ricordo!

smilingdog

 

 

 

I miei cani in riva al mare..

Eccomi qui, di fronte al mio blog smilingdog con una gran voglia di scrivere bene, veloce, ma soprattutto bene, con la musicalità nelle parole, come facevo un po’ di tempo fa, anche se di tempo ne è trascorso nel frattempo. Sono di un umore buono, anche se il Cielo è tutto nuvoloso, promette pioggia e temporali. Ho chiuso le finestre, mentre Timbuctu se ne sta serenamente appollaiato sulla sua seggiolina fresca di paglia e dorme profondamente dopo aver mangiato una succulenta pappa al pesce. Io sto qui. Ho un po’ di cose da fare oggi, tipo cucinare, pulire la cucina, le pentole, insomma fare un po’ di lavori da “casalinga” o comunque mettere un po’ in ordine chè la casa è un po’ a soqquadro. Sospiro già, perché non ne ho tanta voglia. Ma lo devo fare. Ne sono obbligata, così rammento quando abitavo da sola i primi anni da vita da single, quando vivevo io ed il mio amatissimo Lupo Alberto, e la tenevo pulita la casa, ce l’avevo le energie per farlo. Poi con il trascorrere del tempo queste energie sono venute sempre meno, ed ho cominciato a trascurare la mia bella e comoda casa, e me ne dispiace tantissimo. Ricordo pulivo anche i pavimenti con molta forza ed entusiasmo. Mah! Del tempo ne è trascorso talmente tanto.. ed io sono più stanca. Oggi cucinerò anche, tagliatelle! Chè sono buone! Mi accendo una sigaretta, le onde del mare arrivano a riva sbattendo fortemente sugli scogli, si sentono solamente il rumore delle sue onde, altrimenti solo silenzio intorno a me. Un silenzio che sembra incantato.

Mi giro alla mia sinistra e guardo assorta il giardino con le sue bellissime palme che sono cresciute, c’è vento che sfiora i panni stesi, sì, arriverà la pioggia, che ristora un po’ tutto, chè altrimenti è caldo ancora, nonostante ormai sia giunto l’Autunno.

Un Autunno caldo, le persone vanno ancora al mare, fanno il bagno, io no. Me ne sto in casa, nonostante ami tantissimo il mare, il suo colore, il suo buon profumo. I miei pensieri di fronte al mare amico, ed io solitaria che passeggiavo lungomare con i miei tanti cani felici di correre, di bagnarsi le zampe, senza guinzaglio. Liberi! Avevo tanti cani quando ero giovane, e li portavo tutti insieme a passeggio con me. Erano ubbidienti, ricordo erano tutti pastori tedeschi, con Bobo, spinone italiano. Ricordo verso Settembre andavo sempre al mare a passeggiare con i miei cani felici! Ed ero così felice anch’io! Mi sentivo così libera, ricordo mi portavo sempre un libro da leggere seduta di fronte al ma re e mi fermavo così, estasiata ed il pensiero mi si fermava di fronte all’orizzonte, meraviglioso.. Pensavo e riflettevo con me stessa, le folate di vento accarezzavano il mio volto giovane, i miei cani intanto giravano per la spiaggia liberi, qualche coppietta a prendere l’ultimo sole, ed io con il mare, a tu per tu, ed il mare rispondeva alle mie domande, alle mie riflessioni, era stupendo, ricordo, momenti meravigliosi. Ci andavo verso le 3 del pomeriggio. Parcheggiavo la macchina, e tre quattro, cinque cani uscivano felicissimi ed io ero felice insieme a loro! Ora sono lontani quei momenti importanti di una libertà che probabilmente non ho più. E non so se e quando riproverò quella sensazione di felicità e libertà allo stesso tempo. La Vita mi ha indebolito tantissimo. Ma questi momenti di sole, e di mare e di pensieri comunicati al mare calmo di Settembre rimangono dentro di me. Forse ho peccato di felicità, come disse anche la poetessa Alda Merini, sì io ho peccato di felicità! I miei cani felici che correvano liberi sulla spiaggia è una visione, è un ricordo che ho dentro di me che mi dà ancor oggi ossigeno per andare avanti, per ridere, per sorridere dentro di me, dentro il cuore mio, che io i cani li ho sempre amati tanto e alla loro felicità ci tenevo tanto. Ora conduco vita da casa, ho difficoltà ad uscire di casa, faccio diciamo una vita felina perché al posto di tutti i miei cani, ora è arrivato un gattino, il mio gattino che si chiama Timbuctu, è piccolo, minuto, e tutto nero con gli occhi verdi. Parla con me, parliamo tra di noi, ed è delicatissimo e buono.

Non lo voglio far star solo troppo tempo in casa, miglior amico di un essere umano è il proprio animale domestico, per quanto riguarda la mia esperienza. Sono come bambini, ed io lo amo molto. E lui, Timbuctu è un vero e proprio gatto mammone, un gran mangione!

Così oggi ho parlato del mio argomento preferito! I miei cani, ed il mio gattino! Ricordo che sin dalle elementari non cambiavo mai argomento, nei miei temini ero monotematica, per tutti i cinque anni di scuole elementari ho parlato solo dei miei amati cani! Tanto che mia madre ci rideva tantissimo.

L’amore per gli animali, cagnolini in special modo, ma anche gattini, l’ho imparato dalla mia famiglia. Abbiamo sempre avuto con noi più di un cane alla volta. Come sono simpatici! Già!

Così mi sovviene anche Biki, chè avevo 8, 9 anni quando è arrivata a casa nostra, una cockerina nera, dolcissima, e che io ho amato tantissimo. Mentre studiavo nella mia cameretta lei appoggiava il suo bel musetto, perché era bellissima, nelle mie gambe ed io studiavo e l’accarezzavo sulla testa. Bellissimi momenti di amore, eh già sospiro, ora, perché la gioventù non dura per sempre, e la famiglia con le proprie tradizioni, poi con il tempo diventa un ricordo, che bisognerebbe tramandare, come si faceva una volta, raccontare i valori, l’amore che si  è respirato ognuno come e dove ha potuto. Io ho respirato amore, e forse anche dolcezza, compassione per gli animalini per esempio, che sempre mi hanno fatto compagnia durante questo pazzo viaggio della Vita, portando una sorta di allegria alla casa, facendo parte essi stessi della famiglia stessa. Noi li abbiamo sempre amati, considerati proprio membri della famiglia, e secondo me è giusto ed amorevole che sia così. Scriverei ancora ed ancora.

Un saluto a chi passa e legge.

smilingdog

 

 

 

Ho rivisto i miei occhi

Così eccomi qui anche questa mattina presto di una domenica d’Autunno. Il mare ondeggia lento e calmo sulla riva, sugli scogli, tutto il resto tace di un sonno innocente, il silenzio della mattina presto. Sono appena le 07.48 ho già sorseggiato di gusto il mio caffè con latte fresco, seguito da un paio di sigarette. H dormito proprio bene, rilassata, con sogni che mi sono piaciuti molto, mi sono rivista più giovane, ho rivisto il mio volto più giovane e quasi mi sono ricordata di me, talmente sono stata contenta che mi sono svegliata pimpante e di ottimo umore! Già ricordarsi di sé.. il sonno, i sogni notturni mi sono venuti in soccorso, ed ho rammentato me stessa, con i miei pregi ed anche le mie qualità. La mia persona che forse ho dimenticato strada facendo. Così questa mattina sono certamente più forte, più me stessa, ed anche più buona nei confronti di me e del mondo che mi circonda. Come una sorta di guarigione interiore, rivedersi ed avere compassione di se stessi, delle prove che la Vita ti ha dato, e darsi altre chances di Vita, una qualità nuovamente migliorata, rammentarsi del proprio vissuto, ed anche perdonarsi, sapere di essere comunque amati da qualche parte del mondo, non sentirsi così soli ed invisibili, ma anche amati da se stessi, chè io mi sono dimenticata del mio vero volto e della mia Vita e dei miei dolori. Insomma della mia persona. Ed invece oggi sono più compassionevole di quella giovane ragazza che c’è dentro di me, che tanto pure ha sofferto, tanto da, un giorno lontano ormai, fuggire via da tutto e da tutti ed anche da se stessa, pur di non soffrire più. Ed invece questa giovane ragazza fuori dal mondo ha incontrato demoni e non Cielo limpido ed ha smesso di ridere di gusto e soprattutto di amarsi come avrebbe dovuto e di amare. Ma questa è sì un po’ la mia storia scritta in quattro righe, ma oggi è un giorno nuovo e mi sento proprio bene. Concentrata in me, che ragiono bene, ed anche il mio cuore è attivato. Oggi non mi sento sbagliata affatto. Certo errori ne ho commessi tanti anche io, lo so, ma l’errore più grave è non perdonarsi mai, non darsi mai una chance in più, e sapere che la Vita a volte è anche dolce, non bisogna dimenticarselo. Oggi sì, ho ricordato il mio volto che aveva sempre, ed ha forse ancora, un’espressione quasi sempre interrogativa, sin da bambina, e forse sono stata sempre molto insicura. Certamente. Oggi ho voglia di scrivere. Mi accendo la mia inseparabile sigaretta. Sospiro al ritmo delle onde marine.. il mattino oggi è bellissimo.

Oggi, sì, mi sento più dolce, più malleabile, altrimenti sono dura con me stessa e debole con gli altri, come se avessi un grande disquilibrio. Oggi la mia personalità che con il tempo e la patologia e lo stile di Vita si è indebolita tantissimo, oggi è più forte, oggi si è rifatta viva! Ed io sorrido al foglio qui, di fronte a me. E scopro che mi piace amare tantissimo, chiacchierare con mio padre cha amo, tantissimo, che amo anche la mia Vita, e già, ed il sole intanto sta scaldando tiepidamente il giardino di fronte alla cucina.

Fumo, penso e guardo il foglio di fronte a me.. Intorno a me un grande silenzio e solo le onde del mare.. come un dolce solfeggio di uno spartito musicale invisibile..

Eccomi qui, avevo voglia del resto di starmene anche un po’ qui sul mio amato smilingdog, che ne sento l’esigenza di trascrivere qui i miei stati d’animo, ormai ci sono abituata a trascriverli, e difficilmente non lo faccio. Sospiro..

Vedere il mio volto giovane nel mio sogno di questa notte mi ha aiutato moltissimo a volermi più bene, a ricordarmi delle mie esigenze e dei miei bisogni, del lato umano della mia persona, ho visto i miei occhi ed è come se avessi visto un po’ anche il mio cuore. Sia di quando ero una bambina che avevo lo stesso volto, sia di quando ero una giovane donna, con i suoi sogni ed apprensioni. Mi sono voluta bene, e così anche questa mattina mi voglio più bene.

E sono perciò oggi di buon umore, mi sono svegliata come se mi fossi venuta incontro, ho visto in quegli occhi molta innocenza, ed un gran bisogno di amore, di affetto, di attenzioni. Ed erano anche occhi molto attenti, preoccupati, erano i miei occhi, come se li avessi visti allo specchio, uno specchio che oggi come oggi, non mi ricorda più il mio volto, i miei sentimenti, me stessa. Ho avuto bisogno di un sogno per rammentare me stessa, ed io sorrido ora, perché esisto ancora, sono viva, e non tutti i giorni sono bui, ma anzi, in un momento ritorna la dolcezza dei giorni belli, non solo alienazione da se stessi, non solo solitudine, ma anche partecipazione, non solo tristezza, ma Vita! Vita vissuta, ed il mio volto, ricordo l’ho sempre amato tanto. Non me lo ricordavo più, tutto qui.

Così questa mattina all’Alba, il Cielo era rosso e rosa, bevevo il mio caffè felice, ero contenta di vivere, perché la Vita l’ho sempre amata tanto, e poi nel sogno, ricordo, stavo ascoltando attentamente. Cosa che ho sempre amato fare. Come imparare, come studiare, come ascoltare un amico.

Ecco, sì, i sogni aiutano a vivere meglio! Già. Sorrido. Come se Vanna fosse tornata a vivere la sua Vita!

Accade evidentemente di dimenticarsi il proprio volto. Mi è accaduto. La rimozione di dolore forse ha questo effetto. E dimenticarsi del proprio volto, è dimenticarsi di se stessi, non voglio dire che bisogna essere egoisti, no, ma neppure così lontani da sé da quasi non rammentare più la propria essenza, la propria persona. La qualità della Vita diventa pessima.

Così quella giovane ragazza che aveva tanti sogni dentro di sé, ormai anche dimenticati, oggi ha fatto capolino, aveva le gote rosse, e gli occhi grandi.

Ecco anche oggi ho scritto. Il post è terminato. Una canzone allegra che mi piace tanto, la sua musicalità, per dare il buongiorno a chi passa e legge.

smilingdog

 

 

 

 

 

 

La paura di sbagliare..

“.. io cerco invano di dimenticar..” .. canto tra me e me questa antica e bella canzone che se non ricordo male cantava tra una faccenda di casa ed un’altra anche mia madre.. questa mattina senza sole si odono da qui solo le onde del mare che arrivano a riva lente sbattendo piano contro gli scogli.. mi sveglio dopo tanto dormire.. Timbuctu mi viene subito a salutare, a fare le sue fusa ed anche miagolare, ha fame. Mi alzo quasi subito dal letto. M’incammino verso la cucina e gli preparo la sua pappa golosa, mangia davvero affamato, sente il cambio di stagione, un po’ come me, come tutti forse. Non so. Il Cielo è grigio di nuvole. Mi siedo nel soggiorno e mi accendo una sigaretta, fumo e penso un po’ tra me e me ed il silenzio del mattino. Nessun pensiero particolare mi sovviene, a dire il vero, come se ancora fossero un po’ addormentati, come se fossero rimasti là nel cuscino. Fumo distrattamente. Ho comunque già voglia di ascoltare qualche canzone. Preparo il caffè e mi sveglio un po’ di più. Non ho tante parole, come se ormai le avessi perdute strada facendo. Come se avessi perduto per sempre la mia ispirazione. E come me ne dispiace! Sono così fragile che mi basta una parola stonata che io mi perdo nei meandri di me stessa e non mi trovo più. In questo caso parlo delle mie parole qui. Sul mio amato diario di bordo smilingdog. Come se fossero sparite del tutto, inesistenti, Santo Cielo! Ed io che sono abituata a scrivere qui sciolta, naturale senza troppi blocchi ormai sono bloccata da mesi. Succede. Lo so che succede. Ma me ne dispiace tanto. Piano piano però, ed anche questo lo so, scrivendo le parole che forse sono timide dentro di me, vengono fuori, con molta difficoltà, ma vengono fuori. Le mie parole mi assomigliano del resto e sono timide e fanno fatica a parlare proprio come me. Chè ho tanta difficoltà a parlare, a dire la mia, a farmi ascoltare. Mah! Comunque oggi sono di buon umore. Il caffè ha fatto il suo effetto! Era buono con il latte fresco. Le analisi sono andate bene! E ieri ho esultato insieme ad Hermano ed anche a mio padre. La dieta ha avuto i suoi benefici. Sono stata orgogliosa di me. I valori sono scesi tutti. Soprattutto gli zuccheri! Bene! Sin da bambina sono stata cagionevole di salute nonostante la mia corporatura robusta, in salute sono sempre stata cagionevole, debole. Quante volte ho fatto gli esmi del sangue! Ero davvero una bambina. Mah! I ricordi sovvengono immediati. E mia madre e mio padre che si preoccupavano. Le mie febbri, le mie tossi, i miei bronchi! Mah! E’ passato tanto tempo.. ed ora sono qui.. di fronte al pc a scrivere di queste cose, perché questo è un mio diario.

Se non si è abituati a parlare, poi le parole restano dentro e non escono più, e questo vale anche per i sentimenti e per i dolori. Se tutto resta dentro, come succede a me, ed ogni volta che parlo divento insicura, alla fine non si parla più, ci si distacca quasi da se stessi.. e quasi per assurdo si dimentica la propria vita. Sono a dire il vero quando sono qui a scrivere abituata a pensare al presente. Scrivo al presente. Ma quando sono lontana dal pc, dal mio blog, non so neppure io dove sono in realtà. Forse se ci penso bene continuo a vivere nel presente, anche quando non mi piace.

E va bene. Ho poco altro da aggiungere. Ho molta difficoltà a distaccarmi da smilingdog, chè non ho più parole da donargli, parole belle ed armoniose. Musicali. Insomma forse farei bene a prendermi una pausa. Ma mi piange il cuore, come una bambina piccola, rinunciare alla mattina a queste parole che scrivo qui, a questo momento speciale tutto mio, dove io posso comunicare, ancora un po’..

Come se mi fosse presa l’ansia da prestazione, ecco! Forse è proprio così. Come se dovessi dimostrare a qualcuno quanto bene so scrivere. E forse mi sblocco pensando a questo motivo. Perché nella mia vita difficilmente ho fatto caso al pensiero altrui, raramente, e forse anche qui, dovrei riprendere a scrivere senza pensare al giudizio degli altri. Già c’è il mio di giudizio che è severissimo! Sospiro di sollievo.. Un momento di sana pausa.. di relax mi ha colto in questo momento.. e mi accendo la mia sigaretta.. senza pensare a nulla..

Le onde del mare ondeggiano di fronte a me..

Fumo.. ed il fumo sale verso il soffitto arrotolandosi su se stesso, come a giocare..

Sì, non devo pensare che c’è chi legge! E poi che giudica così severamente. No.

Non sono per fortuna più a scuola, e mi viene da sorridere, la mattina è appena iniziata, prenderò anche questo giorno come un giorno di vacanza, perché non ho nulla da fare. La giornata certamente diventa abbastanza lunga. Ma ormai ci sono abituata. Giocherò un po’ con Timbuctu che nel frattempo è seduto nella sua seggiolina di paglia fresca, un raggio di sole spunta dalle nuvole riscaldando e colorando il terrazzino, il mattino è splendido, con questo silenzio che mi concilia con me stessa.

No, non devo dimostrare più niente a nessuno. E’ un’ansia antica che mi portavo dietro da sempre, dai tempi della scuola, elementari addirittura. No. Oggi alla mia età mi metto in “vacanza”, provo, cerco di accettarmi per come sono e ricordare anche le mie qualità dimenticate nel corso della mia Vita, anche se faccio una fatica enorme a rammentarle. Insomma forse sono una persona ancora “irrisolta”, non completamente matura, forse, non completamente saggia! Ma mi piace ancora divertirmi, giocare, ridere! Chissà cosa ne verrà fuori? Poi parlerò con mio padre, una bella chiacchierata al telefono.

Il post è terminato. E’ un post “insipido”, me ne accorgo da me. Ma lo pubblicherò ugualmente. Inserisco una canzone per dare il buongiorno. Non so che canzone inserire, ho voglia di ascoltare Vasco Rossi questa mattina. Una sua cover di Lucio Battisti. “La compagnia”. Le canzoni, secondo me, parlano più di mille parole, e sono ancor più belle..

smilingdog

 

 

Un motorino in due!

“.. il nostro breve amore.. e la felicità..” oggi mi sveglio che c’è già la luce del sole in camera mia. Con Timbuctu decidiamo di alzarci e lui mi precede quasi correndo nel corridoio verso il soggiorno. Sono ancora un po’ addormentata. Lentamente ma subito gli apro il terrazzino soleggiato di primo mattino e lui esce contento, mentre gli preparo la sua porzione di pece buona, lui la mangia immediatamente affamato. E’ un periodo che mangia di più, penso sia il cambio di stagione, l’aria che è più fresca e lui ha più appetito. Io ho dormito profondamente, ma le gambe sono tutte indolenzite.. Io e Cinzia domenica scorsa siamo andate con il suo motorino a fare una gita in un bel parco della Città, abbiamo incontrato una bella signora con la quale abbiamo sempre parlato. Io guardavo intanto estasiata il bellissimo nostro mare azzurro con le barche a vela che veleggiavano tranquille sotto il sole pomeridiano. E’ stata una bella domenica. Cinzia ha comprato un po’ di pizza calda molto buona, cedrata da bere, ed ecco la nostra gita! Ma le mie gambe in motorino non sono più quelle di una ventenne ed hanno sofferto moltissimo lungo il tragitto sia per andare che per tornare, tanto che ieri mi sono riposata tutto il giorno chè ero completamente bloccata! E Cinzia anche era bloccata alla schiena per gli sforzi che ha fatto guidando il motorino con me dietro cercando di rimanere in equilibrio. Insomma poi ieri abbiamo chiamato mio padre che ci è venuto a soccorrere facendoci un trattamento di reflessologia plantare a tutte e due che eravamo distrutte! Ieri mi sono riposata tutto il giorno! Come se avessi l’influenza. Non sono potuta andare neppure dal mio psicoterapeuta che pur mi aspettava! No! Ho chiesto troppo alle mie gambe, andare in motorino è stata proprio mancanza di testa per quanto mi riguarda, volevo sentirmi giovane e sentire l’aria sulla faccia, mi ero dimenticata dell’esigenza che hanno ormai le mie gambe così delicate. Mah! Comunque è passato anche questo. Ieri sono stata tutto il pomeriggio nel letto quasi convalescente, a riposare le mie gambe, ed ad ascoltare le mie amate canzoni, in libertà.

Mi accendo ora una sigaretta. Anche questa mattina è silenziosissima. Il sole, i suoi raggi stanno colorando le finestre della mia casa, la luce che c’è qui è chiara e limpida, ed io mi sento riposata. Si odono solamente le onde del mare che lente giungono a riva..

Fumo e penso tra me e me.. anche se il sonno ancora non se n’è andato via del tutto.. sono riposata ma dormirei ancora di più.. Come se fosse un giorno di Primavera con l’arietta fresca che si respira, il sole vivace, ed i colori degli alberi ancora verdi, accesi. Il parco dove siamo state io e Cinzia domenica scorsa, lo frequentavo quando ancora avevo Wisky IV con me, passeggiavamo ed a lui piaceva tanto, ma ora gli alberi sono cresciuti, come gli alberi di palma che sono diventati bellissimi, e c’è una vista mozzafiato che dà sul mare. Una meraviglia.

Ho respirato l’ossigeno del verde, mi ha fatto bene uscire di casa.

Il post è terminato. Le gambe con i loro dolori mi danno debolezza. Ritorno nel letto come se avessi l’influenza. E forse mi riaddormento.

Una canzone “Breve Amore” cantata da Mina, chè ho in mente da questa mattina.

Buongiorno a te che passi e leggi.

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