“Che sarà che sarà che sarà.. intono questa bellissima canzone di Jimmy Fontana che ha fatto il giro del mondo come popolarità questa domenica mattina che mi sveglio e sono serena e riposata. Ho dormito tantissimo e fatto sogni colorati, floreali, belli! Il Cielo è chiaro ed azzurro e luminoso di un sole acceso sul giardino di fronte alla mia cucina, lo sta illuminando tutto, è bellissimo e sembra incantato dal silenzio mattutino, si odono solamente le onde che sembrano provenire stanche da lontano e giungono a riva allungate su se stesse approdando sugli scogli, qui di fronte casa mia. Dicevo, è Domenica ed è tutto silenzio attorno a me. Ed io sto bene. Timbuctu ha già mangiato la sua porzione di pesce, è la prima cosa che faccio appena alzata, dare da mangiare al mio gattino ed aprire il suo terrazzino, dove lui gioca e prende la sua dose di sole mattutino. L’aria che gira per casa è buona, ossigenata, e la respiro senza affanno alcuno, senza pensieri oscuri, ma anzi serenamente, e me ne sto qui di fronte al mio pc in forma, del resto sono riposata, ieri sono andata a dormire alle 8 della sera, non avevo le forze neppure di ascoltare un’ultima canzone della sera, mi sono addormentata subito. Mi rendo conto che ho tanto bisogno di dormire, forse perché è cambiata la stagione, ho bisogno di dormire tanto. Respiro, sospiro e guardo il Cielo limpido. Mi accendo una sigaretta, l’umore è buono. Dipende dalla qualità del sonno. Questa notte ho davvero dormito profondamente. Mi sono svegliata verso le 9 del mattino. Un caffè, seguito da una sigaretta me lo sono gustato, ed il mattino ha avuto inizio. Ogni giorno, il mattino ha abbastanza energia, per fortuna!, e mi godo queste prime ore del giorno nel suo bel silenzio in compagnia di me stessa, nella mia intimità, in un silenzio che io amo tanto e del quale faccio molta fatica a farne a meno. Vivo, forse, in una bolla di sapone tutta mia, ci sono abituata da tantissimo tempo, ed io vivo così, circondata da un bellissimo silenzio rotto solamente dalle onde del mare. Faccio fatica a vivere forse come altre persone. Non saprei. Ma ormai sono abituata a starmene per conto mio. A vivere con il mio gattino, e forse solamente con le mie abitudini.. Le solite. Le stesse. Forse mi sono arenata, ma oggi non ho intenzione di darmi contro. Oggi sto bene con me stessa. Non ho pensieri negativi contro di me. Ieri ho pulito un pochino la casa, non mi è costato fatica. E ci ho impiegato pochissimo tempo. Mi rendo conto di essermi un po’ troppo isolata, ho difficoltà a reazionarmi troppo, forse è l’esigenza della mia età, oppure sono proprio io che mi sono chiusa in me stessa. Vivo per conto mio da tanto tempo del resto. E sono abituata a starmene per conto mio, fare i conti con me stessa, ascoltare l’aria che sfiora il volto, il venticello che ogni tanto sfiora i miei capelli, sì in genere vivo in compagnia degli elementi della Natura. E mi piacerebbe essere in armonia sempre, ma questo non accade. Gli altri a volte mi “deformano” (citazione di Alda Merini), e delle volte sono i miei stessi pensieri a farlo. Oggi però no. Oggi sono in sintonia con me stessa, respiro serena l’arietta che gira libera per la casa, respiro l’ossigeno che rinfresca la mia mente, sì sono abituata a starmene per conto mio da tanto tempo.
Non conta tanto però il proprio benessere proprio se va a discapito di altre persone. Questo non va bene. Ed io ho problemi relazionali. Con l’altro, con gli altri, con il mio prossimo m’impegno come la mia educazione mi ha insegnato, anche se mi costa tanta fatica anche fisica. Ho difficoltà ad essere migliore, ad essere più generosa ed ospitale soprattutto, faccio una gran fatica. Mi costa molto ed anche fisicamente. Ho bisogno dei miei spazi vitali, ed allora non so quanto vada bene il mio stile di vita. Mi sarebbe molto piaciuto vivere da eremita oh! tantissimo! Era il mio grande sogno. Ed un po’ di vita da eremita se ci penso solamente un po’ la conduco. Sorrido ora. Mi piace il rumore del silenzio mattutino, svegliarmi con il sole, vivere modestamente, tutte cose che faccio, ma poi non so quanto bene. Così oggi ho svelato un altro mio sogno che ho da sempre avuto. Un sogno forse fanciullesco, ma che ho nel mio cuore. Chissà forse il Signore mi sta facendo felice ed io ancora non me ne sono accorta? Già. Per chi legge posso sembrare solamente una folle con i suoi pensieri scritti qua. Eppure ancora intravedo la gioia. Intravedo la gioia grande di essere perdonati, di camminare ognuno seguendo il disegno che il Signore ha scritto per ognuno di noi. Facendoci anche contenti. Sì. Non ho mai avuto la gioia di conoscere un’Eremita, ma il mio sogno era questo. Chissà?
Amo le mie canzoni che mi mettono allegria.
Non amo la televisione che mi fa solo confusione nella mente mia.
Non amo i rumori che mi danno tanto fastidio.
Amo tante cose della Natura. Come amo le nuvole che mi fanno sognare proprio come quando ero una bambina.
Amo gli alberi ed i fiori. Senza cogliere nemmeno uno. I prati della collina di fronte a me. Questa collina che ci regala ossigeno a tutti qui vicino a me, così verde splendente, con il suo manto che si piega al vento quando soffia forte.
L’Autunno è cominciato, è ormai fresco di notte, ho messo già la mia coperta. Dormo calda. Sì, forse mi accontento di poco, ma una coperta è tanto già. Una bella coperta che ti riscalda. Così oggi ho scritto ancora di me con il cuore aperto, sincero. Sono sempre un po’ insicura su quello che scrivo e su quello che dico. Ma sono una persona abituata alla riflessione, lenta sì, ma amo riflettere, e cerco sempre di comportarmi bene. Anche se fa fatica. Ma non posso e né voglio fare un’apologia di me stessa, ma a volte bisogna, ho bisogno di parlare bene di me, ne ho necessità, altrimenti il mio cuore soffoca, ha bisogno di essere amato, come tutti i cuori, ha bisogno di acqua, di amore, di parole belle, dedicate a lui, che altrimenti si affligge e si ammala. Una parola buona che proviene dal cuore rende felici chi la riceve, una parola attenta, consolatrice, una parola buona a chi ne ha bisogno. Questa è la mia educazione di quando ero giovane. Così provo a vivere ancora così.
Oggi sono di buon umore.
La vita va presa con serietà, ed anche fanciullescamente. Come fanciullescamente ancora ascolto canzoni leggere divertendomi moltissimo.
Inserisco oggi Luca Carboni, la sua “Prima di partire” che ha un bellissimo sound e belle parole, dal suo ultimo Album Sputnik, dal quale il 12 ottobre comincia il suo prossimo e prezioso tour! Buon Ascolto! e Buona Domenica!
smilingdog