giorni di sole..

pomeriggio invernale con un raggio di sole che illumina la stanza, filtra dalla finestra curioso e colora di caldo tutto l’ambiente.. Wisky IV è disteso insieme a me sul lettone nuovo e dorme rilassato e ronfone lontano dal mondo e dal suo trambusto.. la mia camera da letto è comoda sì, silenziosa per prima cosa, e poi mi piace con i suoi colori semplici beige, marrone e bianco alle pareti.. lo specchio di mia nonna Fernanda alla parete davanti a me la rende direi elegante.. insomma ci sto bene, e poi del resto sono tanti anni che la vivo, pertanto ci sto comoda.. ed il letto nuovo anche fa la differenza.. Wisky IV apprezza moltissimo.. le persiane socchiuse dalle quali filtra la luce del sole arancione e gialla luminosissima sono marroni anch’esse in legno .. e davanti a me un bel comò del ‘900 bello, lo ammetto, molto elegante anche lui vicino ad una libreria anni ’70 che rende originale tutta la camera.. un pezzo al quale tengo particolarmente, soprattutto per i vinili che sono dentro un suo cassettone ed i libri preziosi sopra appoggiati.. ecco io sono appoggiata con le spalle alla spalliera del mio nuovo lettone e sono ora le 14.49 di un venerdì pomeriggio.. sono serena, come i colori che mi circondano ed il sonno del mio cagnolino.. ho appena fatto un lieve sonnellino, parlato un momento con una mia amica al telefono.. ed ecco la mia voce che sottovoce piano detta le parole qui sul diario di bordo, respiro piano.. mi accendo lentamente una sigaretta, e senza fretta e ansia di “far bene”.. mi diletto a tippettare qui.. nel mio piccolo spazio.. dove ritrovo me.. le mie voci.. i miei pensieri.. e sì, le mie gioie.. tutto intorno a me un gran silenzio.. così piacevole.. e così nel silenzio pomeridiano mi chiedo.. ma quanto è importante l’immaginazione.. quanto in realtà.. è vero quello che si vive.. quanto in realtà.. è importante.. ogni piccola cosa e ogni piccolo gesto.. e quanto soprattutto siamo tutti interdipendenti? già.. ed oggi è uno di quei giorni che mi sento bene, mi sento gratificata.. ho un lavoro da svolgere per un mio amico scrittore il quale mi ha chiesto di scrivere la sua biografia per un suo lavoro importante.. bè, mi ha molto lusingato e fatto piacere la cosa, e già mi sono messa al lavoro.. e questa sera, ugualmente festeggio un altro mio amico letterato.. ed il suo libro.. bè quando niente.. quando tanto.. insieme.. eh! vita da blogger.. chè in realtà ha sempre avuto amici artisti sin da ragazza.. e sì, ed ora, siamo cresciuti.. ! rido e sorrido tra me e me.. mi aspetta una cena a base di pesce ottimo e fritto, del buon vino e sane risate in compagnia di ottimi amici.. bè, a volte la vita sorprende in maniera generosa, direi..

Questa mattina mi sono svegliata presto, prima dell’aurora.. un paio di caffè, forse il freddo mi ha svegliata, sono uscita poco dopo l’alba, da Max mi sono bevuta un altro caffè caldo e fumato all’aperto all’aria fresca e fredda un paio di sigarette in libertà.. i gabbiani volavano bassi nel cielo verso il mare.. bianchi e liberi.. la città bagnata di pioggia notturna aveva un grande fascino con i suoi colori di città di mare.. azzurri e grigi.. e la bellezza del suo porto oggi era importante.. ho respirato salsedine ed ossigeno.. con i pensieri ancora sopiti dal sonno.. e con i capelli all’aria.. ed il mare davanti a me..

sono rientrata, ho acceso il mio fedele pc, l’oroscopo quotidiano, ed ho cominciato ad ascoltare la musica, già, la musica..

bè, ho poco altro da aggiungere per oggi, torno al lavoro .. chè è leggere.. chè male non mi fa di certo.. per poi poter scrivere..

smilingdog

senza tante parole..

Tu – Umberto Tozzi

.. non dimenticar che t’ho voluto tanto bene.. la giornata di oggi sembra cantare così.. “non dimenticar.. sembra dire.. sembra quasi ci sia il sole.. ed invece un solo suo raggio questa mattina ha colorato per un momento tutto, ha riscaldato tutto per un momento.. ma è bastato per scaldare il cuore, la mia mente accenderla.. e farmi respirare di nuova vita.. in questo nuovo giorno.. la sigaretta anch’essa oggi sembra più felice di essere qui vicino a me.. e nonostante lo specchio mi abbia guardato di traverso questa mattina con i miei capelli arruffati, io gli ho sorriso.. mi sono sorrisa! come si potrebbe anche dire, e così lentamente è iniziata la giornata.. il fumo della sigaretta forma nuvole argentee e vivaci sopra il mio volto e sopra il foglio bianco del blog.. le auto scivolano senza far troppo rumore, il silenzio fa da cornice al tippettio mio sulla tastiera.. ha piovuto questa notte e non poco.. le piantine si sono rinfrancate di pioggia abbondante .. ed oggi il cielo è striato di un azzurro chiaro e di nuvole grigie.. il sole chissà dove si è nascosto .. è proprio vero, dopo la tempesta c’è sempre il sole, torna il sereno, ed anche la voglia di cantare.. magari sentendosi lievi e leggeri su di una nuvola, la mia.. una nuvola che ti porta lontano e sulla quale viaggi come prima di nascere.. in uno stato di quiete.. ascoltando musiche lontane e rosee e sognando senza la forza di gravità che tende a portarti con i piedi a terra, troppo a terra .. ed invece appunto dal vento trasportata.. senza meta, contenta così.. sì, ogni volta è un nuovo inizio ed oggi mi sento come fossi rinata.. e mi scopro a dondolare sulla mia antica sedia come fossi distesa su di un’onda di un mare cristallino, calmo e azzurro ..
rido e sorrido tra me e me.. il senso di apatia, di vuoto e di mancanza completa di punti di riferimento.. sono scomparsi .. in un battito di farfalla.. in un momento.. Wisky IV non sembra partecipare molto al mio stato d’animo di oggi, colorato di tanti colori, lui se ne sta qui vicino a me e ronfa, in attesa di Hermano per la sua passeggiatina pomeridiana.. già che gli importa dei miei sbalzi d’umore? delle mie assenze delle quali io per prima non me ne accorgo neppure, che ne sa di come mi sento quando la vita comincia a far sentire il suo peso sulle spalle? parlo a vanvera e lo so che sto dicendo una grande ingiustizia, perchè Wisky IV, soprattutto la sera, quando ci corichiamo presto, mi vuole tutta per sè, mi coccola e gli piacciono le coccole e non esiste niente altro chè noi due.. certo Hermano è Hermano, ma io comunque sia, chè nello specchio mi veda come una strega.. o come una comune mortale.. lui mi ama.. e gli piace molto che mi dedichi a lui, prima di addormentarci insieme..
ora ronfa alla grande, ed io fra poco mi preparo il mio caffè delle 16.30.. sì le abitudini, dicono, non fanno benissimo, ma alla mia età, a me piacciono.. per lo meno queste, caffè e sigaretta, il mio amato smiling, la mia vita è sempre stata di abitudini anche se con il tempo le abitudini certamente sono cambiate.. sono punti di riferimento.. sono piccole gioie quotidiane.. chè secondo me.. allungano la vita.. un caffè macchiato freddo seguito da una sigaretta.. senz’altro..!
oggi ho inserito Tu di Umberto Tozzi chè tanto mi piaceva quando avevo vent’anni, ora le sue canzoni mi piacciono ancora di più, è proprio bravo.. e poi le sue canzoni sono allegre.. e a me piace l’allegria.. le canzoni d’amore condite di allegria.. certo, l’amore forse non è solo allegria.. ma.. lasciamo perdere questi argomenti.. ogni amore ha la sua storia .. e nessuno .. ma nessuno .. la può conoscere.. oggi è un giorno chè ho voglia di cantare.. quanto durerà? la fragilità dell’essere umano.. la fragilità è sempre nascosta dentro ognuno di noi.. con le sue insicurezze e quant’altro.. ma oggi non ho voglia di pensare troppo all’esistenza e alle sue problematiche, no.. lasciatemi cantare.. come dice una bella canzone, lasciatemi cantare.. chè oggi amo.. amo te, e tutto il mondo..

smilingdog

così diversi.. così uguali..

Questione di cellule – Lucio Battisti

.. mi basta il tempo di morire.. tra le tue braccia.. così.... Battisti, le sue note, le sue belle canzoni sembrano girarmi attorno mentre torno in casa.. con le nuvole in fronte.. bianche a spicchi.. come luna.. bianche a squarci improvvisi tra cielo quasi grigio.. e quasi di pioggia.. cielo fresco.. aria che canta insieme a me.. sono le 14.25 di un pomeriggio direi sì ancora invernale.. mi piace così il tempo, il clima, mi piace così con accenni di luce grigia tra le persiane socchiuse e pioggierellina che non so come mai, ma placa l’animo mio.. mi sento bene, libera e con me stessa.. chè meglio non riesco a stare.. quattro chiacchiere al bar, un caffè e un sandwich, un paio di sigarette all’aria aperta.. il mare davanti a me ed io chè mi sento protetta dal mio fedele piumino blu, seduta all’aperto respiro ossigeno, il mare è quasi bianco come certe nuvole all’orizzonte, le auto a quest’ora ce ne son poche.. mi piacciono le poche auto, le poche persone.. mi piace la mia via.. a quest’ora.. ed anche ad altre ore.. certamente.. è sempre stata poco affollata.. ed io solitaria accendo una seconda sigaretta e continuo a ristorarmi d’aria fresca e di nuvole tutte colorate tra l’azzurro grigio di un cielo marino.. la città con i suoi colori alla mia destra nei suoi dolci colli spicca per bellezza ed anche per una sorta ormai di lontananza da me.. dalla mia casa.. dalla mia vita.. da tanto tempo ormai.. e non me ne dolgo.. sto bene qui.. e la città la vedo nel suo massimo splendore .. dalla migliore delle prospettive.. a ridosso del suo porto.. una magnifica vista.. vista da qui.. rientro in casa.. apro le persiane.. le piantine sembrano darmi anche loro il buongiorno.. la luce in casa che filtra dalla finestra alla mia destra dalla postazione dalla quale scrivo.. è brillante, bianca, luminosa.. già le giornate si sono allungate.. e finalmente il Carnevale con il suo clima così triste e malinconico da sempre, è terminato.. sospiro un sospiro di sollievo.. mi chiama Hermano per un saluto di primo mattino.. “sono in vacanza mentale, Hermano!”.. e già.. sono in realtà in “vacanza mentale”.. e lo sono per davvero! non m’impegno in niente.. recupero forze.. non m’assillo con il pensiero latente che ho chè è molto simile ad un’ansia da prestazione mentale con gli altri.. mi chiudo serenamente in me stessa.. e mi rilasso.. dalla mattina alla sera.. non aspetto qualcuno che me lo dica “Rilassati, Vanna, rilassati!”.. me lo dico da sola.. chiudendo le orecchie all’ascolto, al mondo esterno.. respiro ed in effetti mi sento molto meglio.. certo il blog continuo a tippettarlo.. certamente.. per il resto.. pigiama .. Paolo Fox .. e riposo.. il famoso riposo.. chè da tanto tempo mi chiama.. ed eccolo qua.. sorrido tra me e me.. ed accendo una sigaretta.. le auto sotto casa scivolano come scie di onde marine.. tutto è sereno intorno a me .. dal momento chè sono più serena anch’io.. Wisky IV dorme ronfone sul suo adorato e comodo divano dietro di me.. il tavolo da lavoro è completamente esausto di oggetti e oggettini .. da “pulire” ben bene.. io da parte mia sto scrivendo dalla mia postazione abituale, in soggiorno.. davanti ad un paio di buoni libri.. letti anni or sono.. e la mia grande porta-caramelle in ceramica bellissima davvero e tutta a colori .. un “gelatone” davvero divertente.. oggi mi sento viva e contenta come quando da ragazza non si doveva andare a scuola.. insomma il relax fisico e soprattutto mentale.. ci voleva proprio.. ora .. attendo nell’aria, nell’etere.. una canzone da inserire qui.. sul blog.. attendo.. senza fretta..
mia madre dolce me lo diceva sempre, Vanna, nella vita gli esami non finiscono mai.. ma possibile chè nemmeno uno sia riuscito bene? mammina cara.. a forza di esami.. certamente una persona si stanca.. si esaurisce.. si snerva.. io non ne voglio più fare di esami.. e .. già.. la vita dovrebbe essere molto più soave, dolce.. ed invece hai ragione, madre carissima, la vita è un esame che sembra non terminare.. la vita competitiva è uno stile di vita errato.. ma che appartiene forse a tutti noi.. della nostra generazione.. una vita.. che ci fa sentire sbagliati.. errati.. con pseudo valori chè non fanno altro che creare infelicità.. frustrazione.. no, gli esami dovrebbero finire.. e la vita.. dolcemente.. continuare..

smilingdog

vento e parole..

cammino per la via, il vento scarmiglia i miei capelli allungati sul viso, è decisamente freddo, ed anche il cielo è tutto grigio.. tipica giornata invernale.. da starsene per tutto il giorno in casa, magari nel lettone con Wisky IV che dorme vicino a te.. ed invece decido di uscire, un cappuccio, un succo alla pera ed un sandwich sono sufficienti per il mio pranzo, una sbirciata ai giornali, mi siedo di fuori all’aperto davanti al mare e fumo serena una sigaretta.. il silenzio intorno mi placa ed i colori del mare chè si confondono con quelli del cielo sono lì davanti a me.. mentre le onde s’infrangono fragorose sugli scogli.. due gabbiani volteggiano liberi verso il mare.. nel vento.. una danza che non si stanca di danzare.. li guardo e i miei occhi si riposano.. il vento accarezza il mio volto mentre la sigaretta fuma indisturbata..
respiro aria di un giorno nuovo, respiro aria fredda e fresca ed ho l’impressione di cercare parole per il mio blog qui.. fumo e respiro ossigeno e mi sento anch’io nuova, come se il mattino davvero come dicono i latini avesse l’oro in bocca.. respiro ossigeno e tabacco chè s’annuvola nell’aria fresca d’inverno.. le barche davanti a me si muovono ondulate al ritmo delle onde .. mi sento un po’ più libera anch’io in questo giorno di mattina.. un giorno freddo ed io chiusa nel mio piumino blu..
rientro in casa.. Wisky IV mi guarda con un occhio solo, l’altro dorme, mi guarda tutto allungato nel suo torpore, dal suo divano azzurrino e oro.. la casa mi sembra proprio il mio rifugio.. dalle tempeste di vento aria e mare.. la casa è calda ed io comunque indosso un maglione bianco e caldo, un regalo di Hermano.. ci sto bene ed il bianco mi aiuta a trovare le parole per scrivere qui.. ogni colore ha le sue potenzialità.. ed il bianco.. oltre che farmi caldo mi copre di parole parole che assomigliano al pane fresco.. pane caldo e buono.. ora sono le 14.02, ho dormito talmente tanto ieri pomeriggio e questa notte chè questa mattina mi sono sentita quasi rigenerata.. quasi in equilibrio mentre sorseggiavo pigramente il mio caffè.. un paio di sigarette.. uno sguardo alle mie piantine in casa.. e noto che ha piovuto la scorsa notte.. lo noto dalle finestre e dalla strada davanti a me.. respiro di sollievo insieme alla Terra ed ai suoi figli.. ai suoi fiorellini che ora sono fuori sul davanzale della finestra.. a prendere aria..
mi accendo una sigaretta.. mentre le auto svettano per la via veloci, alzo lo sguardo verso l’alto e puntuale il mio pappagallo messicano mi sorride talmente tanto oggi, chè mi viene ancor più il buon umore e non solo, la speranza anche chè il giorno per me appena iniziato dia qualche bella sorpresa.. come quando si è bambini e si spera ma tanto dentro di sè in un gioco nuovo.. in un desiderio che non si è ancora realizzato ma che è dentro di te, io a pensarci bene di desideri ne ho pochi, mi sembra.. con l’età i desideri sono rimasti nei meandri fanciulleschi.. sono rimasti nei miei ricordi, ora non mi sembra, non rammento di averne.. la vita è stata così generosa.. che non ne ho.. di desideri.. certo.. alcuni resistono.. esistono.. ma se devo essere sincera.. di desideri oggi non ne ho.. sto bene così.. se ci penso bene sto bene così.. credo di poter affermare che i desideri non m’appartengono .. e raramente mi sono appartenuti..
anche se il desiderio di scrivere di trovare parole buone per il mio smilingdog esiste.. c’è.. ed è un grande stimolo alla vita.. a vivere.. pertanto desidero anch’io.. da quando mi sveglio, mentre guardo il cielo di prima mattina curiosa di coglierne i suoi magici colori, con una sigaretta accesa.. mi riscopro a raccogliere parole.. e già, forse è proprio vero.. anche le parole.. son desideri..

smilingdog

dimmi se sbaglio..

Non credere – Mina

.. se lei ti amasse, io.. se lei ti amasse io.. canta Mina dall’altra parte della parete con voce calda e suadente tanto da farmi venire anche il buon umore, in questo sabato invernale dove la malinconia ha predominato per tante ore consecutive.. da quasi piangere.. poi circa un quarto d’ora fa, ecco il mio vicino di casa (invisibile), che accende il suo super stereo, e comincia la danza musicale talmente festosa ed allegra ed anche di ottima scelta chè appunto mi viene il tanto desiderato buon umore, tanto che mi viene voglia anche di tippettare con energie ed umore appropriato qui nell’amato mio diario di bordo.. già gli aiuti dal Cielo non sappiamo mai da che parte arrivino.. sono sempre inaspettati.. e questo lo definirei proprio un grande aiuto! mi piace avere un mio vicino di casa che ama così tanto la musica e poi a questo volume chè sembra essere qui, in casa mia, oppure sembra di essere ad una Fiera di quelle di quando ci si va da bambini e si sentono le voci dei giostrai e le loro musiche così variopinte, ad alto volume e colorate.. ecco.. Mina l’ho inserita qui, oggi, anche perchè rappresenta al meglio come mi sento.. come si sente una donna e Mina lo rappresenta così bene.. come è difficile vivere senza un amore, senza un’immagine velata o meno, invisibile ma essenziale per il cuore affinchè non muoia.. solitario e triste.. già… cosa può fare una canzone che arriva all’improvviso così.. Wisky IV intanto ascolta anche lui musica d’autore e italiana, ci piace davvero.. ed è sabato sera, non mi stupisco certo di starmene in casa, no, e ora sto bene.. dopo una giornata affannata, impensierita inutilmente.. dopo bilanci e bilanci chè non ti fanno più vivere.. e magari ti senti male ma così male.. ed invece tu con certi malesseri neanche c’entri.. non ti riguardano, forse.. e così ecco che sono qui.. ancora a scrivere direi molto più leggera ed anche allegra.. con un sorriso sulle labbra, ed il mio cagnolone qui vicinissimo a me che già dorme al ritmo del mio tippettio e musica .. sapevo che mi sarei ritrovata.. lo sapevo inconsciamente ed anche forse un po’ consciamente.. era una questione di tempo.. ed in effetti l’aiuto è arrivato..

ne approfitto per fumare una sigaretta.. prendo una pausa anche dal blog.. fumo.. e finalmente mi rilasso..

la mente si sente ora più libera, da paure, da riflessioni pesanti ed allora comincia a navigare più sciolta.. tra ricordi colorati d’oro come onde di un mare vicino.. color champagne.. color delle stelle chè brillano nel cielo anche questa sera.. una sera in casa.. come tutte le altre sere.. ma sto bene così.. tra onde che vanno e vengono.. tra ricordi belli e colorati.. chè la fantasia non inventa.. ma che esistono.. e restano..

mi scopro che ho meno parole del solito.. ma non ho ancora sonno.. guardo l’ora distrattamente e sono le 21.37.. le auto girano veloci e poche ancora sotto casa.. le loro scie sono colorate anch’esse..

ho poche parole.. ma so che torneranno.. lo spero.. perchè scrivere mi piace moltissimo..

la realtà è che sono una persona molto chiusa in me stessa e mi è difficile parlare sia con gli altri che con me e me.. si tratta di carattere.. e forse anche di una forma, spero si chiami così, di riservatezza nei confronti dei sentimenti miei e di quelli degli altri, forse anche di una forma di delicatezza.. mi piacerebbe fosse questa la verità.. mi piacerebbe molto.. anche perchè di me non ho un’opinione altissima.. ecco, ed invece ogni tanto bisognerebbe farseli dei complimenti sinceri.. perchè si rischia l’aridità mentale animica e spirituale.. la morte civile.. ed invece anelo, nonostante gli anni, nonostante esperienze di vita, nonostante tutto, anelo alla vita ed alle sue bellezze.. come respirare aria buona, un sorriso sincero, una pacca sulla spalla.. insomma.. ancora io ci spero.. nella bellezza della vita.. spero sia la vita a vincere e non le sue sconfitte.. i suoi dolori, le sue paure i suoi fantasmi.. spero nella trasparenza esistenziale.. e nella libertà.. ancora così lontana.. di essere se stessi ogni giorno.. ogni giorno.. più contenti di esserlo.. utopia? magari.. magari.. perchè e non è un pensiero solo mio, le utopie.. non so quando, ma si realizzano.. magari dopo di noi.. ma sempre si realizzano.. viva gli utopici.. e viva chi vive per il proprio ideale di vita.. viva! chè esistano dentro di me ancora questi pensieri che danno e mi danno forza.. forza di resistere, esistere, e sorridere.. sorridere.. ancora.. agli sbalzi d’umore dei quali la vita stessa, troppo spesso, ne è generosa..

smilingdog

Malin Head

butto giù il telefono. La mia cara amica mi chiama per uscire insieme, per un venerdì sera ballerino insieme. mi sarebbe anche piaciuto uscire, ballare, far tardi in sua compagnia ed altri amici suoi, ma l’età c’è, sorrido, io sono già infilata nel lettone nuovo comodo e caldo insieme al mio Wisky IV che gioca a fare le coccole, gioco con lui divertendomi molto, lui anche sembra essere molto felice.. e così.. mi ritrovo a dir no ad una serata che sì, sarebbe stata anche molto piacevole, ma ci sono dei limiti di età che io ho.. magari un caffè insieme, questo sì, oppure una cenetta anche.. ma addirittura ballare.. “no! non me la sento”.. chiudo la telefonata, “Divertitevi!”, lei mi conosce molto bene e ci vogliamo anche un gran bene, “Bene, Vanna, ok!”.. sorrido, mi accendo una sigaretta e le coccole con il mio cane me le godo, sembrerebbe ancor di più.. decido poi di aprire il mio smilingdog.. del resto, penso tra me e me, è ancora presto per dormire, del resto è pur venerdì sera! .. cosa c’è di meglio chè tippettare distesa nel letto sul proprio blog? vicina a Wisky IV che improvvisamente s’addormenta, appena comincio a tippettare.. mah.. il tippettio per lui è proprio come una dolce nenia, una dolcissima ed efficace ninna nanna che lo fa addormentare in un’attimo.. già.. ed io qui, con la testa appoggiata sul mio doppio cuscino.. ed il volto occhialuto rivolto verso la pagina bianca del blog.. a divertirmi a riempirla di parole, lettere, pensieri.. e stati d’animo.. mi piace la serata come è iniziata, mi piace il mio nuovo lettone grande e comodo, insomma mi sento bene…
qui intanto sono le 22.00, il silenzio è tutto intorno.. la giornata è stata climaticamente splendida.. ed il cielo per tutto il tempo non ha fatto che produrre colori meravigliosi.. dall’azzurro al rosso di un tramonto chè non riesco a descrivere, ma mozzafiato.. io ed Hermano e Wisky IV eravamo in giro per la città e dintorni, passeggiata e piccole cose da fare.. ed intanto il tutto era incorniciato da questo cielo così vasto, che si è divertito a divertirci ed a stupirci con i suoi colori magnifici.. senza parole quasi.. guardavamo insieme stupiti il panorama celeste.. ed ognuno indicava un punto particolare.. mi ha per un’istante ricordato un tramonto indimenticato per la sua magnificenza vissuto tantissimi anni fa in Irlanda, io ed Hermano seduti su di una panchina verde in compagnia di una torta meravigliosa al cocco.. indimenticata anch’essa.. il paesino era Malin Head, dove, ricordo, per anni ho sognato di viverci.. ricordo, è stata la prima volta che mi rifiutai, ed anche l’ultima, chè mi rifiutai perentoriamente di tornare alla base, cioè nella mia città in Italia, avevo ormai deciso, “Hermano! – dissi – “io mi fermo qui.. un posto più bello al mondo, non credo possa esistere” .. Hermano.. in difficoltà e sorpreso.. riuscì.. ora non so neppure come, a farmi demordere.. ed io lo dico ancor oggi.. a malincuore.. lasciai Malin Head.. guardandola con occhi che già sanno, con occhi di nostalgia e amore, già.. ed ora .. ora.. ancora.. ricordo quei colori di quel tramonto così lontano nel tempo.. ma che illuminò l’anima mia, gli occhi ed il cuore e lo spirito d’immenso.. con dei colori ed il sole .. già quel sole che sull’Oceano Atlantico scendeva lento grande arancione e rosso.. color del fuoco..

sì, ricordo, lasciai lì.. un po’ di me..

ogni tanto, e ne son passati di anni sì, tanti, eppure ogni tanto ad Hermano gliela pongo questa domanda.. nessun rimpianto di essere tornati alla base.. nessun rimpianto di quel paradiso, quell’angolo verde dove la libertà ed il vento vibrano insieme? Hermano, non risponde mai.. già.. a volte la vita è solo un bivio.., forse, ma io, io, sì, sarei rimasta lì.. magari a scrivere un blog in un’altra lingua.. forse, magari.. camminando per quei prati così verdi ed anche selvaggi.. senza dover parlare con tante persone.. magari a bermi la sera una bella pinta di Guinness fresca.. e poi tornare in quella meravigliosa ed accogliente casa.. dove i sogni.. già i sogni.. a volte bisogna anche saperli afferrare.. Ma, Wisky IV.. lo avrei incontrato a Malin Head? dove i cani girano liberi e insieme come fratelli.. ad indicarci la via? ma, .. e non si tratta di rimpianto.. no.. solo di un ricordo vissuto.. dove io avrei voluto.. fermarmi..

smilingdog

non criticarmi, perchè..

Don Raffaè – Fabrizio De Andrè

sono le 17.51 di un pomeriggio quasi al tramonto.. ancora poco e scenderà la sera, il cielo è sfumato di azzurro e rosa.. fumo assorta e pigra una sigaretta nel bel mezzo del pomeriggio, dopo il mio caffè, le auto veloci scivolano in strada mentre un treno merci transita lento.. le onde del mare sono arricciate sulla battigia.. calme, quiete.. l’aria anch’essa è calma.. il sole è sceso, e sembra di essere in una qualsiasi cittadina del mondo anche se i colori di oggi ricordano paesaggi nordamericani, i lampioni accesi ricordano invece i lampioni europei, parigini.. di una volta.. il mare è celeste, ed il cielo sembra un quadro, senza neanche una nuvola..

faccio fatica a scrivere.. respiro profondo.. mi accorgo di aver voglia di scrivere.. anche se ho poche energie.. ho perso il ritmo.. piano piano, Vanna, piano piano.. non aver fretta.. già me lo dico sempre per ogni cosa.. piano.. respiro, ho un maglione indosso chè sa di casa, un sospetto d’ansia, chè sa di casa anch’essa, le mie mani sono lentissime sulla tastiera.. ed anch’io, la mia mente è lenta.. pigra.. sonnolenta.. forse anche il cambio di stagione.. lo avverto già.. appoggio le mani sulla fronte e sui capelli allungati.. chiudo gli occhi e cerco “ispirazione”.. già ispirazione, respiro ancora un po’.. sì, sono rilassata, me ne accorgo, le membra sono assopite sia dal pisolino pomeridiano mio e di Wisky IV, sia dall’aria che respiro.. intanto, mi accendo una sigaretta.. fumo, penso, fumo..
mi ritrovo subito.. il tempo di aspirare il delizioso tabacco e nicotina e la nuvoletta di fumo che esce dalla bocca per arrivare sopra la testa verso il soffitto e mi ritrovo, mi rincontro.. un sospiro di sollievo e ci provo di nuovo gusto a scrivere, parole, lettere, punteggiatura, io.. nei miei lontani siderali silenzi, che pur m’appartengono.. esisto contenta di esistere, in questo contesto soprattutto, quando inforco gli occhialini per poter leggere quello che le mani, le mie mani.. dettano veloci ormai al pc..
un leggero raffreddore sì rallenta il pensiero, ma mi sono già incontrata, nell’istante stesso che mi sono fermata, assorta, quasi come in una foto da bambina già assorta, perduta nei meandri delle nuvole della mia fantasia, le mie nuvole.. assorta, malinconica, ma anche felice di esserci..
intanto è sceso il tramonto, il cielo è di un azzurro terso, meraviglioso ed i fiorellini colorati color lilla, rossi, rosa con le loro foglioline verdi svettano pimpanti davanti ad un cielo ormai scuro e blù..
Wisky IV intanto è appena rientrato con Hermano dalla sua passeggiatina nei boschi pomeridiana, sono le 18.15.. e tutto sembra rilassarsi nella maniera naturale..
mi accendo un’altra sigaretta..
sbuffo ancora tra me e me in cerca ancora di parole, e sorrido anche tra me e me, riprendere in mano il mio amato diario di bordo non è così semplice, già.. è un allenamento chè ho perduto un po’..
questa sera mi attendono una birra fresca con pizza gustosa con Hermano, quattro chiacchiere in allegria, all’italiana o alla tedesca, insomma alla nostra maniera.. e ogni volta che esco, esco del resto ormai così di rado, dicevo, ogni volta che esco forse proprio perchè raramente, mi diverto, e della pizza e della birra certo non mi stanco..
da fuori le finestre si sentono i rumori della vita, gente che passa, che parla, auto che scivolano veloci verso chissà dove, navi dal porto con le loro luci affascinanti che arrivano e che partono.. insomma .. il ritmo della vita, il suo affascinante ritmo si sente, vibra.. è qui.. ed è anche dentro di me.. nonostante ci siano giorni un po’ più affannati, forse solo stanchi.. ma la vita è e resta bella.. soprattutto.. i suoi colori.. quando riesci a coglierli.. nella loro brillantezza.. nella loro luminosità.. e soprattutto .. quando senti dentro ed anche nell’aria, la voglia di vivere ancora .. un’altra Estate..

smilingdog

primi raggi di sole

non può morire un’idea – Mina (di Ivano Fossati)

il foglio bianco si riapre magicamente.. di nuovo il mio blog! il foglio bianco mi appare ancor più chiaro e trasparente dopo giorni che non scrivo, mi appare più luminoso.. più pulito.. come se la pioggia l’avesse lavato .. pulito.. come nuovo!.. sorrido ora tra me e me mentre Wisky IV è appoggiato vicino a me sul nostro caldo lettone comodo, ampio.. c’è spazio per noi due .. tippetto da poco e già ha cominciato a ronfare come sua consuetudine, quando sente le mie dita pigiare sui tasti veloci del pc, ronfa profondo, sereno, quieto.. come me, del resto, che scrivo quasi rilassata ed in compagnia di me stessa.. sentivo la mancanza del mio blog, di me stessa, in fondo mi faccio compagnia scrivendo, come se sentissi la mia voce interiore di nuovo.. non la sento altrimenti..
sono stati giorni chè sono comunque trascorsi.. non ho voglia di trascriverli.. descriverli.. sono già contenta di essere qui, con me stessa ora, che meglio non mi può andare.. sono stati giorni anche malinconici.., ma non ci voglio certo pensare ora, mi accendo una sigaretta, qui distesa su di un fianco .. e fumo più leggera.. fumo quasi assorta, perduta nei miei pensieri.. forse delusi, forse troppo pessimisti, troppo invernali.. e poi non ho scritto per un po’ di giorni.. e la cosa mi è dispiaciuta.. per motivi tecnici .. solo motivi tecnici.. e ora.. eccomi a confronto con me stessa.. come se non avessi mai scritto niente.. con l’emozione e la contentezza e la paura anche di non saper più tippettare parole per il mio amato smilingdog.. chè non ho trascurato.. non ho potuto semplicemente.. qui le trovo però le parole.. visto chè ho sempre più difficoltà a parlare a confrontarmi.. sì a comunicare.. già quasi asociale.. tranne ormai con Wisky, i miei fiorellini che fioriscono bellissimi.. le mie nipotine con le quali gioco a far la burlona.. e poi con i miei pensieri che a volte pesano in bilanci che non portano che ombre.. oblique.. accumulate tra ricordi, vissuto.. ed un presente.. che a volte non mi piace.. ecco.. solo a volte.. sarà anche che cominciano i primi raggi di sole..sarà che faccio i conti con me e con la vita.. insomma.. sono così chiusa in me stessa che faccio fatica anche a scriverle le parole.. sono sempre più lontana da un mondo che forse non m’appartiene più.. e neanche la voglia di appartenerci.. ma ecco che arrivano le letterine bianche su sfondo nero della tastiera.. ecco che forse comincio a divertirmi anche.. non so.. mi mancano le parole.. come apnee di ispirazione.. ed anche un’insoddifazione come sottofondo.. chè non porta a niente .. che non sia in bianco e nero.. che non è buono.. così ho smesso di sorridere e forse neanche nessuno se ne è accorto.. ma questi sono pensieri anche adolescenziali.. già.. pensieri adolescenzali.. ma forse anche adulti.. già nessuno si è accorto che ho smesso di sorridere.. o forse no? .. chissà.. non importa.. inserisco una canzone.. mi accendo solitaria una sigaretta.. e vorrei chiudermi ancor di più dentro me stessa e non aprire la porta.. già.. chè non ho forse più niente da dare a nessuno ed anche da dire.. una canzone potrebbe rinsavirmi almeno per un po’.. se solo mi sapessi difendere maggiormente.. se solo.. ma questo è un problema non solo di difesa nei confronti della vita e di chi la vive.. ma anche di etica.. di educazione.. non saprei.. ogni tanto comunque apro la finestra del mio soggiorno, respiro ossigeno puro.. mi rilasso.. se solo .. penso.. se solo.. già.. se solo.. ma non è così.. mi rifugio nei miei sogni notturni.. dove .. a volte tu mi vieni a trovare e ridi.. e come ridi di gusto.. e così mi sveglio sorpresa della sorpresa.. gioisco insieme con te.. per l’intero giorno.. felice della tua felicità.. inutile dire che mi manchi..

primi giorni di sole

smilingdog

un senso..

Banana Republic – Stadio

è mattino presto, il cielo è di un colore tipico azzurrino e celeste di primo mattino, appunto, trasparente e con nuvole verso Est che minacciano temporali.. io nel frattempo ho approfittato del fatto che mi sono svegliata molto presto, per annaffiare le mie piantine chè avevano quasi sete, il loro profumo mi ha inebriata insieme all’ossigeno fresco del nuovo giorno.. non sono nè ottimista oggi nè pessimista, sono distaccata dal mondo fuori, dagli oggetti, dalle persone, da tutto.. me ne voglio stare in casa, forse anche nel nuovo lettone comodo, ho già preso il mio caffè mattutino, qualche parola al bar vicino casa con Max, una pizzetta calda, il silenzio notturno ed una sigaretta all’aperto mi hanno fatto sentire in pace con la Natura e con me stessa ed il suo silenzio e la strada senza auto, sì, mi hanno ricaricato, oltre che un sonno notturno vivificante.. inutile dire che io e Wisky IV siamo in simbiosi, ci siamo svegliati insieme verso le 4.30 del mattino.. un po’ di coccole.. e via alzati tutti e due verso il soggiorno, la cucina, la mia cuccuma di caffè, un succo fresco all’arancio, e inverno fuori le finestre.. tutto in un magico silenzio e buio fuori.. certamente ho visto l’aurora questa mattina e la cosa mi ha, non dico rallegrato, una parolona, ma ricaricato di buone energie.. nè troppo, nè poco.. fumo una sigaretta tra i fiorellini colorati bagnati di brina e profumati, aspiro, penso, lentamente.. mentre guardo il cielo, vicino come fosse il mio giardino.. vicino.. mentre i miei sogni profondi e miei si allontanano da me.. un cielo sempre lo stesso, eppur nuovo.. devo smettermela con la melanconia chè mi appartiene, devo smetterla di sentire la nostalgia, di cercare tra le nuvole voci e volti che forse non m’appartengono più e che forse non mi sono mai appartenuti.. insomma.. forza, Vanna, mi dico, forza!.. sei talmente forte.. da poter fare a meno di sentire la mancanza.. di cosa e di chi?.. io ed il mio cane guardiamo il soffitto ed il mare.. già .. il mare.. chè solitario anche lui oggi, con le sue onde bagnate di spuma bagna la riva e le rocce di azzurro e di bianco.. un mare agitato.. con le sue onde che si rincorrono.. e che se ne vanno.. mah.. richiudo le finestre.. e mi sento forse anche meglio.. lontana da tutto .. preparo un altro caffè.. mi siedo sulla mia sedia, nel soggiorno, mi accendo una sigaretta, e la giornata ha inizio.. penso e ripenso.. un altro giorno di riflessioni sull’esistenza.. che senso ha direbbe Vasco Rossi.. che senso ha? .. che senso ha? ripeto io tra una boccata di fumo ed un’altra.. che senso ha.. e così mi accorgo che credere, aver fede.. è molto più facile che non averne.. già.. eppure io continuo a credere .. anche se un senso.. forse non ce l’ha..

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giorni d’inverno

è freddissimo fuori, io e Wisky IV decidiamo di trascorrere la serata insieme, io al pc e lui disteso vicino a me mentre comincio a tippettare, la casa fa molto tana, e noi due insieme con il nostro amore ci scaldiamo in questa notte fredda..

sono appena tornata da mangiare fuori in un posticino carino io ed Hermano, appena rientrata accendo il termosifone, ed un calore dolce di casa pervade l’ambiente..

apro il pc, le auto intanto scivolano verso le loro case anch’esse.. è un mercoledì sera di un giorno trascorso in agitazione, è ora di placarci.. di “rientrare”.. di respirare profondo ed anche di ristorarci al calduccio della nostra casa, io e Wisky.. lui intanto sembra già essersi addormentato mentre io inforco i miei occhialini color rosso fuoco, accendo una sigaretta (sembra che stia fumando un po’ meno!) .. ed eccomi a tippettare sul mio amato diario di bordo ritrovando me stessa, i miei sentimenti, la mia quasi calma.. la vita frenetica non m’appartiene più.. eppur ancora mi cerca.. cose della vita, ma non ho voglia di pensare troppo, tippetto e mi diletto nel farlo.. oggi pomeriggio sono entrata nella mia libreria di fiducia, mi hanno salutato gentilmente ed anche trovato il libro che cercavo.. bene, un altro libro di poesie.. ed ecco che esco dal negozio di libri tutta contenta.. è l’ora del tramonto, passeggio per la via centrale della città, nessun volto conosciuto, ma questo è ormai tanto che accade.. ed eccomi nel bus per rientrare nell’amata casa, chè ogni volta che esco, poi amo ancora di più.. il tempo di guardare quasi con rinnovata nostalgia il mare della mia città al tramonto con riflessi e nuvole rosa all’orizzonte, il suo porto.. la strada bella che conduce verso casa mia.. il tempo di un pensiero nostalgico sulla vacuità e importanza di un istante.. e scendo dal bus.. guardo con amore quasi ossessivo ma anche dolce il palazzo dove abito da anni ormai.. e salgo le scale.. il mio rifugio dal quale non faccio i conti con il tempo che vola, vola via.. dove tutta me stessa ed i miei amori (libri, fotografie, oggetti, poltrone, etc.) .. sono lì a rammentarmi della vita che ho sì vissuto anch’io.. ma che vivo senza alcuna malinconia.. solo a volte raramente questi oggetti hanno un sapore di trascorso, vissuto .. solo a volte.. il resto.. sono ricordi contenti di esserci.. ed io con essi.. solo il mio più lento incedere per le vie della città, mi fa fare dei conti quasi stupidi con me stessa e con il tempo che trascorre.. e volti che non rivedrò.. ma, ricordo, ho già sofferto di questo tipo di malinconie.. magari in anticipo rispetto all’età della spensieratezza, studiando i poeti crepuscolari, le loro foglie cadute rincorse dal vento.. insomma ho sofferto molto quando ero giovane e avrei dovuto essere spensierata.. e ora.. sono alquanto diventata rigida.. come se le foglie al vento cadute chè mai torneranno.. mi fanno sì ancora sospirare.. ma non più come un tempo.. già, forse.. chissà.. anche l’anima è elastica.. forse, e si vuole bene da sè.. e si deve pur difendere dagli attacchi interni ed esterni.. e così scopro di soffrire di meno.. di emozionarmi di meno, è la vita.. e non fa sconti.. ma ho smesso anche di rifletterci.. mi costa fatica.. troppa.. non ci capisco niente.. e non mi voglio avvilire.. il tempo trascorre via.. ed io non mi voglio lamentare.. è un buon giorno anche quello di oggi.. ogni giorno merita un sorriso.. non sopporto chi si lamenta.. mi brucia la mia energia chè è allegra, propositiva.. e sì, non ha età..

accendo una seconda sigaretta..

il fumo si arrotola su se stesso a formare una nuvola grigia sopra e su di me

non ho voglia di parlare con nessuno, è uno di quei giorni che mi piace starmene per conto mio.. non chiedermi perchè.. è il mio modo di essere.. il mio modo di vivere, e di ritrovare la bellezza della vita.. non m’importa di avere o no vestiti eleganti o gioielli o vacanze da sogno.. non ho di questi sogni.. mi basta starmene con me stessa, mentre Wisky IV ronfa sereno qui, nel divano azzurrino e oro, in un silenzio.. un silenzio.. reale..

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ogni volta

Ticket to Heaven – Dire Straits

una canzone con i fiocchi oggi ho inserito qui su smilingdog che rappresenta appieno il mio stato mentale, sono distesa sul mio nuovo lettone elegante sì, ma soprattutto comodo, mentre Wisky IV chè dorme anche lui comodamente nel lettone con me, in questo momento è sceso e dorme per terra ronfone sempre qui vicino a me.. siamo liberi liberi comodi e in pace.. io e lui e i Dire Straits e la mia camera da letto della quale ho ripreso possesso felicemente.. un respiro di sollievo, gli occhi rivolti verso il cielo ed il soffitto e mi sento tornata a “casa mia”.. solitaria e sì, contentissima.. scrivo dal lettone, il pc anche sembra starci comodo.. insomma tutto procede sembra per il meglio.. e così ho inserito questa canzone splendida chè rende l’idea di come possa solamente sentirmi.. respiro profondamente sospiro un po’ in cerca di parole.. ma senza neanche tanto sforzo esse arrivano da sole.. il comodino bianco alla mia destra ospita il posacenere in legno elegante anch’esso rubato anni or sono sempre a mio padre il quale ama le cose belle ed eleganti, i miei appunti Reiki, le sigarette, il cellulare che fortunatamente non squilla, insomma sereno è.. e sono le 21.19.. intorno tutto tace.. la collina verde antistante la finestra socchiusa della mia camera intanto emana insieme agli alberi ed al vento ossigeno per me.. sono talmente calma, quieta, e riposata anche chè il silenzio incornicia anche la mia mente.. e scrivo parole che solo la mia voce detta.. la mia mente è in stato direi del tutto quieto meditativo.. silenzioso.. in relax.. in pace.. una pace chè assomiglia ad una quiete che raramente si percepisce.. chè percepisco solo quando sto con me stessa, ogni volta che sto solitaria con me ed allora riscopro la vera pace, il piacere della mia compagnia.. chè solo io mi voglio bene come piace a me.. e questo forse anche il senso della mia età, aver fatto esperienze .. e scoprire che il tuo migliore amico sei tu.. con il tuo amato silenzio.. che il tutto a volte sì.. il tutto a volte turba.. anche una sola parola, un solo accenno.. ed invece quando sei con te stesso, a fine giornata ma anche inizio giornata.. insomma quando sei completamente “fuori” dagli ingranaggi della vita altrui.. che non ti appartengono .. scatta un silenzio una calma che nessuno forse può darti.. se non tu sola..

devo imparare a difendere questi magici momenti.. che non siano apnee.. ma stile di vita.. a costo di diventare maleducata.. ma forse se si è maleducati… forse.. non arrivano nemmeno questi momenti di gioia intrinseca.. forse.. ma non ho voglia di ragionare anche se quando sono con me stessa.. mi piace riflettere.. senza velocità.. senza tempo.. al buio di una sigaretta accesa.. in realtà.. non mi piace stare con le persone.. no.. mi piace starmene per conto mio.. è passato il tempo dei giochi.. delle parole.. dei sentimenti anche forse .. sì.. non rimango che io.. e mi voglio.. mi vorrei “godere” in santa quiete.. le mie ore lunghe.. solitarie.. i silenzi.. i miei respiri.. chissà se sarà possibile.. dicono che volere è potere.. mi chiamo “fuori”.. dalle cose del mondo .. è arrivata l’ora?.. magari.. magari..
ecco il mio biglietto per il mio Paradiso in terra.. e non ho più bisogno di qualcuno che mi difenda, come quando ero una bambina o una ragazza.. sono forte e lo so.. e credo che ognuno deve rispettare la propria natura.. almeno si evitano di far danni.. anche.. perchè se si vive sempre nell’aspettativa di “piacere” agli amici, a tutti coloro che ci circondano.. poi alla fine.. tu non hai mai vissuto.. ed io spesso invisibilmente anche ho vissuto nel tentativo di piacere, compiacere.. senza mai risultati qualitativamente così evidenti.. io che amo amo fortemente la vita.. semplice.. e soprattutto dopo aver amato gli altri.. è tempo di amare.. me.. con le mie di esigenze chè forse solo ora.. conosco.. in realtà..

smilingdog

Vivere.. per vivere..

è scesa la notte e sta piovendo, pioggia leggera ma fitta, costante .. il tempo sembra rilassarsi come me.. si dilata nelle ore silenziose della sera, e tutto tace ora intorno a me.. Wisky è ancora sveglio e sta bevendo dalla sua ciotola la sua acqua fresca e guardandolo sembra proprio che si stia preparando per la nanna.. mi sto rilassando dicevo.. sono appena rientrata in casa, sono uscita per la via verso il bar vicino casa, la sua insegna ancora accesa, ho camminato sotto la pioggia battente, con il cappuccio del piumino in testa, la mia tuta di cotone grigia, e via mi sono incamminata, per un caffè caldo e soprattutto per respirare aria fresca e fumarmi una sigaretta in compagnia di me stessa, del cielo sopra di me, dei miei pensieri più dilatati, ed anche per sentirmi libera.. così di notte all’aperto.. una sensazione di semplice libertà anche per cercare parole nuove per il mio blog, per respirare l’aria bagnata di salsedine e di ossigeno.. insomma per stare un po’ in contatto con gli elementi della Natura e con me.. in armonia..
rientro in casa, le luci sono accese color del miele e fanno pan-dan con i mobili di casa.. un momento per me stessa.. non mi fa certo male, anzi.. così penso tra me e me, dormo o apro smilingdog? decido di andarmene a dormire e nello stesso istante che lo penso mi ritrovo con il foglio bianco e lucido e le mie mani già pronte per tippettare.. un atteggiamento questo mio che mi è familiare, tipico anche per altri aspetti e comportamenti del mio carattere, penso una cosa e nello stesso istante faccio l’opposto.. non sempre, ma capita.. in genere, come credo tutti, faccio quello che più mi piace e non ho voglia di andarmene a dormire subito, ho voglia di ascoltare almeno il rumore dei tasti del pc.. in armonia se possibile con quello che scrivo.. insomma inventare un suono, una parola, un pensiero.. non ho voglia di essere pedante, no.. ho bisogno di leggerezza.. come l’aria di questa sera fuori casa, un’aria azzurra, un cielo chè si pioveva ma che era allo stesso tempo chiaro e limpido, un cielo che sapeva di Sud e di Nord.. di punti cardinali.. e di passato e di futuro.. e di presente.. proprio sotto la mia testa cadendomi addosso acqua fresca e piovana, come a lavarmi l’animo, i capelli, me.. e intanto sto aspettando una canzone dall’etere.. che non arriva.. mi accendo una sigaretta e mi accorgo che la giornata è stata lunga, vissuta, e sono stata assai poco con me stessa.. con le mie riflessioni.. con i miei appuntamenti con le nuvole.. con la mia assenza.. sono stata senza.. ho in qualche maniera relazionato con altre persone piacevoli.. non ho relazionato con me.. ma, quando poi accade, come ogni cosa, è poi anche più piacevole, gradita.. insomma.. una giornata chè non è ancora terminata, .. sì lo ammetto mi manca un po’ la stella polare, l’ispirazione.. non so da dove cominciare, ma l’esperienza da blogger m’insegna che l’importante è cominciare, iniziare.. poi le parole vengono da sè.. le pause ci stanno, sono essenziali.. e sorrido già tra me e me e penso che gli scrittori (anche i blogger!) .. sono essenzialmente dei solitari, non comunicativi.. altrimenti non avrebbero avuto la manìa dello scrivere.. sono uomini e donne (forse) soli.. come mi sento io.. lo ammetto.. ammettere la propria di solitudine è forse facile.. ma viverlo non lo è.. anche perchè il sentirsi soli è uno stato d’animo.. non veritiero neppure a volte.. solo si è respingenti verso il genere umano in genere, tranne qualche raro caso.. e così ripenso ai miei amici con i quali ho condiviso ore, giorni lieti e feste insieme in grandissima allegria e affetto e amore.. e nessuno e niente me li potrà portare via.. e già.. e la strada continua.. impressa nella memoria..
ma non voglio parlare di ricordi.. no.. preferisco viverla la vita.. anche se di ricordi la vita è ricca.. ma non solo di ricordi si può vivere, si cambia e la nostalgia che m’apparteneva quando ero molto molto più giovane se ne è andata lasciando spazio più ad uno stile di vita più quieto sicuramente, ma anche più attento al momento, un tempo forse un po’ più savio, ecco.. più saggio! mah.. ho forti dubbi sulla mia di saggezza.. di cui però ho un’età che ne deve far incetta, già la Saggezza, la Saggezza che bel sentimento, che parola, che Tutto chè possa insegnare a vivere.. a te stesso e a chi hai intorno.. già la Saggezza, una parola che mi piacerebbe tanto poter conseguire.. e magari con un sorriso tra le labbra.. come ho ora.. chè scrivo qui, allora sì allora sì che la vita non è invano .. no.. ma anzi, prendi quota.. non voli.. ma prendi quota.. respiri profondo, e cominci davvero ad ascoltare il vento, il suo respiro, meditare nel silenzio.. respirare ancora più piano se possibile.. e con una carezza al tuo cane fedele addormentarti serenamente insieme a lui.. e allora davvero la Vita diventa gentile, davvero la vita è generosa, davvero la vita è un Dono.. come c’insegnano.. come ci hanno sempre insegnato.. e allora non temere Vanna, chè forse vai bene anche così, vai bene come sei.. perchè tutte le sere ti addormenti così, fumando prima una sigaretta al buio, un paio di pensieri al chiaroscuro nella penombra della notte.. e poi improvvisi i sogni dorati .. mentre Wisky IV vicino a te sonnecchia profondo..

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